sabato 29 agosto 2009

I due pianeti

"Affrontare i problemi" oppure "evadere dai problemi" sono due approcci antitetici che distinguono le persone che praticano la spiritualità... da quelle che credono di farlo.
Il "mondo" di chi intende la spiritualità come un'opportunità per fuggire dai problemi è assai popolato. Qui abitano quanti mirano a raggiungere il "benessere" interiore utilizzando il sistema più immediato: allontanarsi dai fastidi dell'esistenza girando il proprio sguardo altrove.
In sostanza questo è l'atteggiamento di chi considera la spiritualità alla stregua di un diversivo, e così cerca e pratica quella fede-evasiva che gli permette di vivere in una realtà "ovattata"... in una sorta di dimensione parallela costituita fra l'altro da pellegrinaggi-viaggi verso santuari suggestivi perché esotici... da percorsi iniziatici affascinanti perché strani... da svariate tecniche interessanti perché di moda.

Invece... nel "mondo reale" abitano coloro che intendono la Spiritualità come un mezzo per maturare nella capacità di affrontare i problemi della vita.
Qui vive chi lotta per rivoluzionare se stesso... per essere protagonista attivo nella società... per diventare un "guerriero" di amore e di speranza, sempre disponibile ad andare incontro al prossimo.

E' questo il pianeta della Spiritualità con la esse maiuscola che impedisce di chiudersi in se stessi e obbliga ad aprirsi al mondo... ma al contempo proietta ciascuno dentro di sé, permettendogli di conoscersi fino in fondo.

Solo gli abitanti di questo pianeta riescono ad incontrarsi con la loro autentica coscienza, che non molla mai e si fa sentire sempre, per spronarli ad essere veri come lo è lei... trasparente di Luce Divina.

Qui si trova la spiritualità che fa fare cose più grandi di se stessi.