giovedì 28 settembre 2023

Riempirsi di Dio...

« Prima della caduta il cuore dell'uomo si esalta, prima della gloria c’è l’umiltà » (Pr 18,12)

Chi “si esalta” nella maniera sbagliata, “elevandosi” con le ali della propria superbia... compie una ascesa effimera destinata prima o poi a sfociare in una caduta che, spiritualmente parlando, ha la funzione karmica di smascherare la vacuità degli intenti del suo orgoglio, avidamente impegnato ad inseguire le illusorie “glorificazioni” terrene.

Viceversa, chi sa percorrere la via dell'umiltà si  pone nella condizione di poter conquistare la sola Gloria alla quale ha veramente senso ambire:
quella che ci è “conferita” dal Signore quando sappiamo sgonfiare il nostro orgoglio, creando così lo spazio interiore che il suo Divino Amore può “riempire” dentro di noi... “divinizzando” la nostra esistenza.

---
« Umiltà significa lasciare spazio a Dio spogliandosi di se stessi, svuotandosi, come insegna la Scrittura. Questo “svuotarsi” dell’ego, NON è un’umiliazione, ma la via maestra per riempirsi di Dio. E chi si riempie di Dio, vince il mondo.»
(Swami Roberto)


---
In questo blog, puoi riflettere sull'umiltà rivisitando anche questi post:
Lavori in corso
L'umiltà...
Piegando le ginocchia
Umilmente...
Fiore spontaneo
Per vedere... oltre il proprio naso
Umile preghiera  

giovedì 21 settembre 2023

Fedele perseveranza

Per definire la verità, biblicamente è molto usato il termine ebraico 'emet che... comprendendo vari significati... nelle lingue attuali viene tradotto anche come fedeltà, fiducia, stabilità” [a], ben prestandosi così a mettere in evidenza una fondamentale caratteristica della Realtà Divina:  

In quanto Verità Eterna, Dio rimane immutabilmente Fedele a Sé stesso, Perfetto Amore (1Gv 4,16) che stabilmente, ovvero incessantemente, si dona ad ogni essere vivente... ed è a questo stesso piano di “fedeltà, fiducia, stabilità che il credente è chiamato ad ascendere, per intrattenere con Lui un rapporto che sia “vero” proprio perché improntato sulla fedeltà e quindi sulla perseveranza.

Infatti… è soltanto con la “stabilità” della propria fede, oltre che con la “fedeltà” della propria coerente condotta di vita... che si accoglie per davvero l'Amore del Signore, e che si “ascolta” [a] veramente la Sua Parola.

---
« Chi persevera nella fedeltà al Signore, verrà salvato.
Gesù lo disse chiaramente: “Chi persevererà sino alla fine sarà salvato” (Mt. 10, 22).
Ma l’essere perseverante non è un dono di Dio, bensì un atto concreto della tua volontà. A noi la scelta.»
(Swami Roberto)

---
[a] Nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto”, vedi il post “Ascoltare”.

---
In questo blog vedi anche il post “Fedeli-fedeli”.

giovedì 14 settembre 2023

Mezzo di elevazione interiore

“Il divino si riflette con l'incanto più bello nell'occhio umido di lacrime, come l'arcobaleno è molto più bello del cielo azzurro chiaro”. 
(Søren Kierkegaard)


Per chi sa affrontarle nel modo giusto, le situazioni difficili dell'esistenza possono favorire la maturazione interiore...  che può passare anche attraverso quelle “lacrime” di sofferenza che ci fanno “riflettere il divino con l'incanto più bello”, quando scaturiscono da un'esperienza che ci “smuove” dentro al punto da permetterci di cogliere delle sfumature della Luce Divina che diversamente sarebbero rimaste invisibili.

giovedì 7 settembre 2023

Fede... che "libera" la Speranza

Anche se c'è chi considera la razionalità inconciliabile con la fede... in realtà essa non può assolutamente mancare nell'“equipaggiamento” di un credente che voglia porsi alla sequela di Cristo... ovvero di Colui che, per esempio, l'evangelista Giovanni ha definito con il termine greco Logos (cf. Gv 1.1ss), che significa “parola/verbo”... ma anche “ragione” (a).

La razionalità e la fede in Cristo possono infatti coesistere, fin quando si sviluppano armoniosamente nei relativi ambiti di competenza, come accade quando si tiene conto che:

giovedì 31 agosto 2023

Confine da superare...

« Errore riconosciuto conduce alla verità »
(Proverbio popolare)

Riconoscere gli errori compiuti è una via che il proprio ego può rendere ripidissima.
Ma... bisogna necessariamente imboccare questa “salita” per affrontare i propri limiti, e quindi per creare il presupposto per poterli poi anche superare... con l'aiuto del Signore che “resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili” (1Pt 5,5).

Detto in altri termini,

mercoledì 23 agosto 2023

Bene... fatto bene

«Non basta fare il bene, bisogna anche farlo bene»
(Denis Diderot)


Questo aforisma fa riferimento alla differenza esistente tra il bene “fatto bene”... che dà piena espressione alla volontà di fare del proprio meglio, con impegno e attenzione, per aiutare il prossimo...
e il “bene” che invece viene fatto in modo approssimativo, e pertanto porta con sé una incompletezza che in qualche maniera lo sminuisce rispetto a quello che potrebbe e quindi dovrebbe essere.

L'attenzione, la precisione, la cura dei dettagli,

domenica 13 agosto 2023

Frutti provvidenziali

In virtù della sua ricchezza di semi e per lo splendente colore rosso, sin dai tempi antichi il melograno è visto come un simbolo dell'esuberanza della vita.
Nella tradizione biblica, esso rappresenta la “copiosa benedizione originata dall'alleanza con Dio”(*), visto che i melograni compaiono tra i frutti che gli esploratori, inviati in avanscoperta, riportarono a Mosè dalla Terra Promessa (Num 13,23).

Anche nella nostra vita interiore... è l'alleanza con il Padre nostro instaurata dalla nostra fede, a darci la possibilità di accedere ai “frutti” donati dall' “Albero” della sua Divina Provvidenza... e nella “Terra Promessa” della fede cristiana-ramirica, le radici di questo “Albero” si trovano nel Sacro Tempio di Anima Universale... dove i suoi frutti provvidenziali sono donati a tutti coloro che, durante il Darshan di Swami, sanno coglierli mediante la devozione e la preghiera. 

---
Nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale… sulle impronte di Swami Roberto”, puoi seguire le piste di approfondimento che partono da questi termini del Dizionario tematico:
“Alleanza”
 “Provvidenza”   

---
(*) M.Lurker, Dizionario delle immagini e dei simboli biblici, Ed.Paoline, Milano, 1990

venerdì 28 luglio 2023

Conoscenza di sé... e di Dio

Per quanto si possa essere consapevoli che Dio è onnipresente... umanamente è del tutto naturale poterLo immaginare “in alto”... quando per esempio si “eleva” a Lui la propria preghiera, o quando si orienta la propria esistenza verso il “Cielo” di Dio immaginando “Lassù” la Meta della definitiva Salvezza.

Questo sguardo rivolto “Lassù” deve peraltro completarsi, metaforicamente, con la capacità di guardare al contempo anche “in giù”, vale a dire dentro sé stessi, nella propria interiorità...

giovedì 20 luglio 2023

Banco di prova...

“Il crogiuolo è per l'argento e il fornello per l'oro, e l'uomo è provato dalla bocca di chi lo loda” (Pr 27,21)

La lode come anche, più in generale, la considerazione altrui nei confronti delle nostre azioni... costituisce per ciascuno di noi una prova spirituale.
Per affrontarla nel modo giusto, dobbiamo riuscire a trattare in maniera equilibrata gli elogi che ci vengono rivolti, rispetto ai quali dobbiamo respingere gli attacchi della superbia e della vanagloria... e al contempo dobbiamo anche saper “soppesare” con buon senso le eventuali critiche, dalle quali non dobbiamo per esempio lasciarci condurre sulla via dell'abbattimento, o della ripicca.

giovedì 13 luglio 2023

Linfa spirituale

“Sono come la pianta che cresce sulla nuda roccia: tanto più mi sferza il vento tanto più affondo le mie radici” (Proverbio indiano)

La capacità di affrontare in questo modo le “sferzate del vento” (intese come le difficoltà arrecate dalle prove esistenziali) si sviluppa in chi... facendo di necessità virtù... sa reagire alle “intemperie” che possono eventualmente manifestarsi nel cammino della vita, spingendo le sue “radici” interiori ancora più in profondità... e riuscendo così a fortificarsi proprio a causa della difficoltà affrontata.

venerdì 7 luglio 2023

Così parla l'Amen...

« Così parla l'Amen (*) [...] Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca »
(Ap3,14-16)

Tra i destinatari di questo ammonimento biblico rivolto ai “tiepidi”, c'è anche chi, con la scusa di essere “equilibrato”, è in realtà un “equilibrista” che ondeggia sempre un po' di quà e un po' di là... alla costante ricerca di quei compromessi che gli consentano di evitare il “rischio” di  dover prendere posizione.
Senonché... 

giovedì 29 giugno 2023

Divina Onnipresenza

« Può forse nascondersi un uomo nei nascondigli senza che io lo veda?
Non riempio io il cielo e la terra?
Parola del Signore. »
(Ger 23,24).

Esprimendo la Realtà della Divina Onnipresenza, questo brano biblico evidenzia l'errore in cui cade chi crede di poter tenere nascosto qualcosa a Dio... illudendosi di poter pensare o agire in una maniera che resti a Lui segreta.

Poiché Dio “riempie il cielo e la terra”, di fatto non c'è alcuno spazio che sia privo della Sua soprannaturale Presenza, e dunque...

venerdì 23 giugno 2023

Ricòrdati... chi sei

“La maggior parte degli uomini mentono perché amano apparire più che essere” (Eschilo)

Offrendo una “scappatoia” che consente di nascondere, dietro ad una illusoria apparenza, una scomoda realtà... la menzogna è una delle tentazioni che tanto lusingano l'ego degli esseri umani, quanto minacciano la “salute” della loro vita spirituale.

Abboccare all'amo di questa tentazione significa infatti imboccare la via spiritualmente deleteria che è percorsa da quanti si fanno allettare dai vantaggi illusori che si possono ottenere mediante la falsità dell’apparire... e così finiscono con l'occultare la verità del loro essere, assecondando i meschini piani del “padre della menzogna” (Gv 8,44) [*].

All'opposto, i Piani divini del Padre nostro sono invece assecondati da quanti...

venerdì 16 giugno 2023

La "faccia" eterna della realtà

« L'uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa di più duraturo della vita stessa » (*)

Dedicare la propria vita ad inseguire degli obiettivi esclusivamente materiali, destinati a finire, significherebbe darle un senso che non può appagare il proprio spirito, il quale... essendo eterno... non può accontentarsi di nulla di meno che di ciò che non ha mai fine.
A questa esigenza profonda e inestinguibile del nostro Sé spirituale risponde la fede... mediante la quale “proiettiamo” la nostra esistenza versa la Meta della Salvezza eterna, oltre i limiti della dimensione materiale in cui ci troviamo... ma non solo.

giovedì 8 giugno 2023

Essere... nella Verità

Pur se nel pianeta religioso c'è anche chi crede che per salvarsi basti aderire ad una determinata “verità” confessionale… in realtà la Verità che salva non è quella astrattamente creduta,  bensì quella nella quale si cerca il più possibile di “essere”, conformando ad Essa la propria esistenza... e quindi vivendo la propria Fede impegnandosi anche a lottare, dentro di sé, contro ogni forma di falsità e contraddizione.

---
« Dio è Verità. E allora per ospitare il Potere di Dio in te, cerca di scovare la falsità che può annidarsi nel tuo essere. La falsità è anti-verità. Quindi anti-Dio. La falsità falsifica la bellezza del tuo animo umiliandolo, storpia il tuo carattere, è nebbia che offusca la tua potenziale solarità, limpidezza. La falsità è un limite alla tua Vera natura. Non puoi conoscerti fino in fondo, se non la estirpi. Prima però devi riconoscerla. Riappropriati della tua vera essenza divina ».
(Swami Roberto)


---
In questo blog, vedi anche il post: « Fare » la verità

venerdì 2 giugno 2023

Via spirituale

I due significati del verbo “errare”, vale a dire “sbagliare” e “vagare”... si riscontrano entrambi nel termine religioso “peccato”, che può essere inteso sia nel senso di violazione di un principio di rettitudine (sbagliare)... sia nel senso di una mancanza di orientamento della propria esistenza verso Dio (vagare).
Quest’ultima è l’accezione messa in risalto dalla parola greca “hamartia” che... indicando in origine la freccia che manca il bersaglio nel tiro con l'arco... è usata nel Nuovo Testamento per designare il peccato come un “mancare il proprio bersaglio”, vale a dire come un uscire dalla traiettoria che permetterebbe di raggiungere il proprio obiettivo esistenziale.

giovedì 25 maggio 2023

Fuoco Divino

« La mente non è un vaso da riempire ma un fuoco da accendere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità ».

Questa metafora, proveniente dalla mente filosofica di Plutarco, si presta ad essere applicata anche ad una mente “religiosa” che... per innamorarsi della Verità di Dio... non ha bisogno di essere riempita di nozioni e/o regole... quanto invece di essere accesa dal più illuminante dei “Fuochi” che, nella tradizione cristiana, è quello che simboleggia l'azione dello Spirito Santo.

lunedì 22 maggio 2023

Da Domenica 4 Giugno...


Da Domenica 4 Giugno in poi, il Darshan, nel Monastero di Leini, sarà sempre alle ore 10:30.

venerdì 19 maggio 2023

La Lampada... e l'olio

« Lampada del Signore è lo spirito (neshamah) dell'uomo: essa scruta dentro, fin nell'intimo » (Pr. 20,27).

Nel termine ebraico neshamah può essere individuata la radice biblica del concetto di coscienza, che in questo passo viene definita come “Lampada del Signore”.
Per adempiere alla sua funzione, che è quella di illuminare la dimensione interiore guidando al meglio le nostre scelte e azioni... questa lampada deve essere adeguatamente rifornita con l' “olio” sacro del nutrimento spirituale affinché non si “spenga”, cioè affinché non smetta di trasmettere quella “Luce” del Signore che ci permette di distinguere, in profondità dentro di noi, la Voce della Sua Verità che ci indica la via da seguire.

venerdì 12 maggio 2023

Oggi...

 

Oggi… vi abbraccio con la gioia del mio compleanno
🤗💕

venerdì 5 maggio 2023

Purificazione "visiva"

« Io, pensiero, sono nelle menti com'è lo sguardo negli occhi.
Non è lo stesso avere gli occhi e guardare, ed egualmente non è lo stesso guardare e vedere.
Pertanto l'anima ha bisogno di tre disposizioni: che abbia occhi di cui possa bene usare, che guardi, che vegga.
Occhio dell'anima è la mente immune da ogni macchia del corpo, cioè già separata e purificata dai desideri delle cose caduche »
.  

Come ci ricorda questa citazione agostiniana (*)... affinché lo “sguardo” del nostro pensiero possa osservare nitidamente la realtà è necessario che la nostra mente sia “separata e purificata dai desideri delle cose caduche”... e più in generale, si può aggiungere, è necessario che sia liberata dall'ignoranza spirituale a causa della quale altrimenti “la mente mente”... prendendo cioè “fischi per fiaschi” e confondendo l'illusione materiale con la realtà.

mercoledì 26 aprile 2023

In te tutto sussiste

« Un cuore intelligente desidera imparare, la bocca dello stolto si pasce della sua ignoranza ».
(Proverbi 15,14)


Con limpida semplicità questa massima biblica indica nella volontà di imparare la primaria ed “elementare” condizione necessaria ad allontanarsi dalla stoltezza.

mercoledì 19 aprile 2023

Parola Divina... in azione

Sin dall’antichità, le principali tradizioni religiose d’Occidente e d’Oriente parlano dell’origine dell’universo riconoscendovi il ruolo fondamentale svolto dalla Parola Divina [a].

In particolare, dalla Bibbia si evince che mediante il Potere della Sua Parola Dio “crea” [b] la realtà del cosmo...

domenica 9 aprile 2023

In ogni attimo della mia vita...


In ogni attimo della mia vita Tu ci sei, Swami,
per “accendere” di Amore e di Fede 
ciascuno dei miei giorni...
nei quali, oltretutto, ci sei 
anche “attraverso” le vite delle tante persone
che quotidianamente mi parlano di Te 
perché chiedono il Tuo aiuto,
perché Ti ringraziano per una Grazia ricevuta,
perché Ti esprimono riconoscenza 
per averle aiutate a “risorgere dentro”.
Buon compleanno a Te, Maestro mio,
inesauribile Forza d'Amore 
costantemente in azione nel nostro tempo.

E a tutti voi... Buona Pasqua.


domenica 2 aprile 2023

Osanna! Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore...

«Osanna! Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore».
Da questo grido... rivolto dalla folla a Gesù in occasione della sua entrata a Gerusalemme (cf. Mc 11,9-10; Gv 12,13; Mt 21,9.15)... trae origine l'uso liturgico del termine “osanna”, che dalla successiva tradizione cristiana sarebbe stato poi inteso soprattutto nel senso di gioiosa acclamazione.

Risalendo all'originario termine ebraico hōshī῾āh-nnā... che letteralmente significa «Orsù, salvaci»... ci si può peraltro rendere conto che l'osanna da rivolgere al Cristo deve necessariamente implicare la consapevolezza che Lui è il Signore che porta la “salvezza” nelle nostre vite... a condizione che, con fede, sappiamo chiederGli aiuto.
E' infatti nella misura in cui Lo riconosciamo, Lo accogliamo, e Gli chiediamo con fede che ci soccorra... che Lui può compiere il Suo Piano Divino nella nostra vita, manifestandosi compiutamente a noi come “Il Signore che salva” [1].