giovedì 6 gennaio 2011

Credibilità... e libertà

La celebrazione dell'Epifania di Gesù mi fa oggi pensare al fatto che l'Onnipotenza di Dio... anche nelle sue manifestazioni più eclatanti... non è mai prepotente.
La nascita del Divino infante avviene infatti lontano dai clamori del mondo e l'annuncio di questa divina Epifania è affidato ai pastori, cioè a delle persone che all'epoca avevano una pessima reputazione sociale, visto che erano considerate impure per il loro lavoro a continuo contatto con gli animali, oltre che disoneste perché approfittatrici dei pascoli altrui.
Eppure, proprio i pastori... che sono socialmente malvisti al punto da essere ritenuti testimoni inattendibili nei tribunali... sono chiamati a testimoniare la Gloria di Dio!
In modo analogo, di fronte al sepolcro vuoto sarebbe poi toccato ad un'altra categoria sociale all'epoca considerata ben poco credibile... vale a dire le donne... il compito di proclamare al mondo e agli stessi apostoli la resurrezione di Gesù.
Nelle manifestazioni della sua Gloria Dio segue infatti delle vie "non convenzionali", estranee ai canoni di attendibilità stabiliti dal mondo... ed in questo modo l'Onnipotente salvaguarda il libero arbitrio dei destinatari dell'annuncio, preservando la loro libertà di credere, o di non credere.

Quindi, nulla di strano se... tanto per fare un esempio familiare a molti di voi che state leggendo queste righe... i fedeli di Anima Universale solitamente si trovano a dover fare i conti con una società che non li considera credibili, quando testimoniano le grazie e gli aiuti spirituali ricevuti da Swami Roberto.
Ieri come oggi, la questione infatti è sempre la stessa: l'Amore di Dio si manifesta al mondo senza prepotenza alcuna... e la sua Epifania viene accolta da quanti, avendo occhi per vedere e orecchie per intendere, usano la loro libertà per credere... e per testimoniare.