Nel pianeta degli esseri umani, il continente di coloro che cercano “di più”... è molto più abitato del continente di coloro che cercano “di meglio”.
Per cercare “di più” sono sufficienti requisiti elementari: basta aver imparato ad addizionare e a moltiplicare, e l'intero universo si presenta come un'appetibile terra di conquista, dove la lista di quantità da accumulare è interminabile in quanto i numeri vanno da 0 ad infinito.
Così, ogni “di più” conquistato sarà portatore del desiderio del “di più” che manca, senza che mai questa ricerca possa avere fine.
Invece, cercare “di meglio” non è un processo matematico, e per questo risulta assai più arduo metterlo in pratica.
Ci riescono soltanto coloro che escono dalla dimensione delle infinite quantità, per entrare in quella delle indefinibili qualità...
La ricerca del “meglio” è una esplorazione intensiva che richiede l'utilizzo di una potenzialità spiritualmente eccellente: la sensibilità, ovvero la lente di ingrandimento che permette di osservare la realtà in “alta definizione”.
Solo così ci si può avviare a cogliere l'essenza più profonda del vivere, senza perdersi nella rincorsa di obiettivi quantitativi, destinati a sfuggire sempre.