
Mi si scalda il cuore pensando alla semplicità di quel bambino indiano che...
ricordando magari le analogie esistenti tra la storia di Gesù-bambino costretto a sfuggire alla strage di neonati ordinata dal Re Erode per ucciderLo, e la storia di Krishna-bambino anche lui sfuggito all'ordine del Re Kamsa di uccidere tutti i neonati maschi partoriti da sua madre Devaki...
ha trovato questo modo di abbellire i suoi auguri, lasciando da parte le ovvie differenze teologiche che sono "roba da adulti".
Il suo disegno del Bambino Divino dell'Induismo, inviatoci quale augurio per la nascita del Divino Infante Gesù, oggi mi fa pensare che... in fondo... per scavalcare molti dei "muri" che dividono gli adulti... tante volte basterebbe recuperare un po' della semplicità dei bambini.
(Vedi anche la news sul sito di Anima Universale: Trentadue adozioni a distanza in memoria di suor Nancy Pereira, salesiana FMA)