martedì 12 gennaio 2016

Il mio Amen

Stamattina ho aperto il Vangelo di Marco e, cercando le prime parole attribuite a Gesù, le ho incontrate al versetto 1,15... trascritte così: “il tempo è compiuto e il regno di Dio è giunto: convertitevi e credete al Vangelo”.
Nel momento in cui le ha pronunciate, ovviamente Lui non si riferiva ai Testi dei Vangeli... che a quel tempo ancora non esistevano e che gli evangelisti avrebbero scritto solo alcuni decenni dopo...
Con il termine Vangelo, Gesù intendeva la "Buona Novella" dei Suoi insegnamenti, per i quali chiedeva ai Suoi discepoli un credo-fiducia che avrebbe consentito loro di "convertirsi", cioè di cambiare radicalmente vita.
A questo riguardo, la frequente traduzione "credete al Vangelo" non corrisponde esattamente all'espressione greca usata da Marco (pisteuete en tō euangeliō)... la quale, più precisamente, dovrebbe infatti essere tradotta “credete nel Vangelo”... oppure “credete sul Vangelo”... e questa differenza è decisiva, perché permette di accedere a tutt'altro universo di fede.
Infatti... il concetto biblico-semitico a cui l'evangelista allude non è quello di “credere a” una determinata realtà... bensì quello di “credere fondandosi su” qualcosa, o qualcuno, com'è nella natura del verbo ebraico ’āman ("credere"), e del sostantivo derivato ’emunah ("fede")... che esprimono entrambi il concetto di "stabilità,  solidità, sicurezza" contenuto nella radice consonantica ebraica "mn"... presente anche nella parola “amen” con il significato di “veramente”, “così è”.


Si può allora comprendere che il significato del “credere” che Cristo ha chiesto ai Suoi discepoli sin dall'origine, non è soltanto un credo di “adesione” ma... ben di più... un credere inteso come la pienezza di fiducia riposta su di Lui e sul Suo messaggio, sul quale poggiare in toto la propria esistenza.

Nella mia vita... l'ingresso nella dimensione di questa Fede con la F maiuscola è avvenuto quando ho incontrato il Cristianesimo ramirico e, con esso, gli elementi di consapevolezza che mi hanno permesso di passare dal credere "a" Dio... al credere "in" e "su" di Lui.

E' stato allora che, avendo trovato la Chiesa sulla quale poter ricostruire dalle fondamenta la mia Fede, è nata la vocazione che mi ha portato... il 12 gennaio 1997... a consacrarmi Ramia di Anima Universale.
Questo... è il mio Amen.

Gloria al Signore, Alleluia!




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