venerdì 12 gennaio 2018

Segno di contraddizione...

Stamattina leggevo il brano di Luca nel quale l'uomo giusto Simeone, tenendo tra le sue braccia Gesù, dice a Maria che quel suo bambino sarà anche “segno di contraddizione” (Lc.2,34).
Questa espressione costituisce l'annuncio profetico di uno dei "ruoli" di Cristo: incontrare Lui significa infatti trovarsi di fronte alla Luce divina che rivela le ombre di ogni umana incoerenza.
Nel capitolo che precede questo brano, Luca prima parla di Zaccaria, il sacerdote addetto al servizio nel Tempio che fu reso muto per non aver creduto all'Angelo del Signore (Lc.1,5-25) e poi... subito dopo aver raccontato questa reazione di incredulità da parte di un rappresentante della gerarchia religiosa "ufficiale"... l'evangelista narra il celebre episodio dell'Annunciazione (Lc 1,26-38) nel quale Maria, una donna del popolo, risponde all'Angelo del Signore con la pienezza della sua fede.
Ecco allora che proprio queste pagine del Vangelo portano a cogliere uno dei fondamentali significati dell'espressione "segno di contraddizione" , pronunciata profeticamente da Simeone al cospetto di Maria:
Il Cristo porta alla luce anche le "ombre" della tradizione religiosa, ovvero evidenzia tutto ciò che è in contraddizione rispetto alla Verità del Suo Amore divino.

Nel corso della mia vita, io iniziai a sperimentare questo segno di cui parla il Vangelo di Luca quando... dopo aver imboccato la via spirituale di Anima Universale... mi trovai a dover "remare contro corrente" sia rispetto alle umane incoerenze del mio egoistico modo di essere, sia rispetto alla tradizione cattolica nella quale ero cresciuto.
Oggi... ricordando il momento nel quale portai il cristico Segno di contraddizione al centro della mia esistenza... io celebro con gioia il 21° anniversario della mia consacrazione sacerdotale
Gloria al Signore, alleluia, alleluia, alleluia!



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