« Ogni volta che aiuti spassionatamente una persona in difficoltà, sappi che sconfiggi il tuo “io”, che è pieno di paure, contorsioni, opportunismo ed indecisioni.
Al di là di eventuali “fregature” per aver aiutato qualcuno che un domani potrebbe rivelarsi ingrato e falso…
Al di là di ogni esito, hai sempre vinto, perché sul tuo “io” ha trionfato la Carità.»
(Swami Roberto)
Questa Carità che vince sull'ego dell'essere umano, è riconducibile anche al termine greco “agape”, utilizzato nei Vangeli per designare l'amore di donazione... talmente puro che non si aspetta nulla in cambio, e che pertanto non si fa condizionare neanche dalla qualità morale del destinatario.
E' questo il “tipo” di amore capace di rispondere ad una domanda che, ieri come oggi, mette l'ego con le spalle al muro : "Se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete?” (Mt.5,46)