mercoledì 20 marzo 2019

Sapienza nascosta e tesoro invisibile...

« Sapienza nascosta e tesoro invisibile: a che servono l’una e l’altro? 
Meglio l’uomo che nasconde la sua stoltezza di quello che nasconde la sua sapienza.»
(Siracide 20,30-31)

Chi avrebbe delle cose sensate da dire al prossimo, ma senza un buon motivo preferisce starsene in silenzio, elude una sua responsabilità spirituale.
Per mettere in evidenza la gravità di questa omissione, che spesso è una forma di egoistica comodità mascherata da modestia, il sapiente biblico usa un efficace paragone: coloro che tengono nascosta la propria sapienza diventano addirittura peggio di quanti tengono nascosta la propria ignoranza i quali, almeno in questo, si dimostrano meno stolti di loro.
In questo vortice di stoltezza finiscono di fatto anche coloro che adducono svariati pretesti pur di omettere di testimoniare, con coraggiosa coerenza, la “sapienza” della propria fede.
Va da sé che, per chi invece vuole darla... questa testimonianza può essere corretta e dunque “sapiente” solo se prima la propria fede è stata adeguatamente approfondita.