martedì 27 agosto 2019

Il "Sommo desiderio"

“Lo sommo desiderio di ciascuna cosa, e prima da la natura dato, è lo ritornare a lo suo principio”
Con questa frase* il grande poeta Dante Alighieri introduce un brano in cui descrive il percorso di un'anima desiderosa di tornare a Dio, rappresentandolo con la metafora di un “peregrino, che va per una via” a lui sconosciuta (l'esistenza terrena), nella quale “piccioli beni le paiono grandi, e però da quelli comincia prima a desiderare”.
Dopo averne descritto il crescendo da desiderio a desiderio... Dante scrive “in nulla di queste cose (l'anima-pellegrino) truova quella che va cercando, e credela trovare più oltre” fino a giungere a “l'ultimo desiderabile, che è Dio”.  
In realtà... il fatto di riuscire ad andare oltre all’ “escalation” potenzialmente infinita di desideri materiali, per alzare il proprio sguardo “all'insù” verso Dio... non è ancora il passo risolutivo, in quanto esistono due ulteriori e fondamentali aspetti:
Primo, bisogna innanzitutto trovare la via spirituale che permetta di avere una visione limpida, e non "offuscata", della realtà di Dio.
Secondo, non bisogna poi accontentarsi che questo "sommo desiderio" resti sul piano dei desideri.
Per quanto mi riguarda, il mio “sommo desiderio” ha cominciato a trasformarsi in realtà... da quando i divini insegnamenti donati da Swami Roberto hanno rivelato al mio spirito la direzione da percorrere per “ritornare a lo suo principio”.

*(“Il Convivio”, Trattato IV, cap.12, §14),