Nel novero delle virtù umane il “coraggio”, cioè la forza morale che rende capaci di affrontare anche le situazioni difficili della vita senza soccombere alla paura o all’abbattimento, è da molti considerato una “dotazione” che alcuni hanno sin dalla nascita, ed altri no.
Ora… per quanto si possa nascere più o meno predisposti ad essere coraggiosi, il “coraggio”... [dalla radice latina “cŏr” (cuore)]... è una virtù che ciascuno può scoprire in sé, nella misura in cui si scopre “qualcuno” (o “qualcosa”) da amare con tutto il proprio cuore.
E' dunque la capacità di amare… di appassionarsi ad una “causa”… la chiave per ridestare il “cuor di leone” che è in ciascuno di noi :-)
Questo evidentemente vale anche nel piano religioso, dove il coraggio nella fede scaturisce dal cuore che ama Dio…
Ed è sempre dal cuore, cioè dalla parte più intima e genuina di ciascuno di noi, che può nascere la sola testimonianza che riesce a “colpire” i cuori altrui, attraverso il "linguaggio" coraggiosamente coerente del proprio esempio di vita.