Più ancora che dalle loro “pietre”, i danni più gravi potrebbero peraltro essere provocati dall'eventuale reazione sbagliata di chi, per esempio, trovandosi ad essere invidiato... dovesse uscire dal proprio percorso virtuoso finendo nelle “sabbie mobili” del rancore e della vendetta.
In fondo... gli invidiosi si procurano già da soli la loro punizione... coltivando in sé la “tristezza (che) deprime lo spirito” (cf. Pr 15,13) e, conseguentemente, rovina la vita.
Invece, le persone invidiate che sanno resistere alle tentazioni vendicative... creano le condizioni per poter coltivare in sé quella serenità che è “vita” per lo spirito... e inoltre – come ci ricorda anche il sapiente biblico - “un cuore lieto fa bene al corpo” (Pr 17,22)