I viaggiatori esperti nell'attraversamento del deserto sanno che la direzione di marcia deve essere orientata sulla stabilità della volta celeste e non sull'ingannevole mutevolezza delle dune, che porterebbero inevitabilmente a sbagliare percorso.
Metaforicamente, questo basilare principio di viaggio è anche “trasportabile” nel vissuto di ogni persona alle prese con le insidie del suo cammino esistenziale.
Molti si trovano spiritualmente a malpartito proprio perché incapaci di assumere i giusti punti di riferimento: per conseguenza, si ritrovano sistematicamente fuorviati dall'alternanza di emozioni ed umani punti di vista che disegnano gli instabili profili delle “dune” della loro vita.
Anche se corrono a perdifiato, questi disorientati viaggiatori sbagliano percorso e quindi non si avvicinano alla meta... finché non trovano Chi li aiuta ad alzare lo sguardo verso il Cielo.
"Viaggio nel tuo tempo,
per te accenderò una stella polare,
e sarò l'Eco della tua preghiera"
(Swami Roberto)