In un istante, la vita può cambiare direzione e la disperazione può far posto alla gioia di vivere.
Tre figli, un bambino primogenito e due gemelle di 22 mesi, fanno la felicità di una coppia che vive in una piccola casa. Una delle gemelle, Maely, gioca vicino a sua madre all'interno della casa.
La madre, occupata nelle faccende domestiche, allenta per qualche istante la sua sorveglianza. Poi, gira la testa cercando con lo sguardo la sua bambina; la chiama ma non ottiene alcuna risposta.
Allora corre a cercarla in casa, poi nel giardino, finché d'improvviso guarda la piscina tre case più in basso! Qualche istante è stato sufficiente, la bambina è in fondo alla piscina, inanimata.
Chiamando aiuto, la mamma si tuffa e prende la bambina, tirandola fuori dall'acqua. I vicini accorrono, e uno di loro pratica i gesti di primo soccorso.
Poi sopraggiungono i Pompieri che trasportano la bambina, che è in coma, verso l'ospedale.
Secondo i medici, Maély è rimasta per quattro minuti sotto l'acqua e, nel suo stato comatoso, presenta un edema al cervello: se si salva, resterà pesantemente handicappata.
E' mercoledì; mia figlia Aline è a pezzi e mi chiama: « Mamma, la mia nipotina è caduta nella piscina del vicino; è in coma, non passerà la notte! ». Sbalordita dalla notizia, una frase nasce dal mio cuore : « Swami Swami, aiuta Maély ».
Telefono immediatamente ai nonni della piccola (che sono atei) per dire loro che gli sono accanto con la preghiera; la nonna mi risponde : « Ma la bambina è in uno stato molto critico ».
Io gli dico che per me, finché c'è vita c'è speranza; bisogna crederci, noi pregheremo per chiedere aiuto.
A quel punto ho acceso una candela blu, che io custodivo preziosamente, benedetta da Swami. Ho pregato con tutto il mio cuore e ho chiesto la protezione su Maély, e che fosse fatto secondo la Volontà del Padre.
Ogni giorno, la forza della preghiera accompagnava la bambina ed io vedevo accanto a lei il suo Angelo Custode.
Il lunedì seguente, la TAC ha rivelato che il cervello era indenne. La bambina si è risvegliata senza alcun postumo ed il sabato seguente, una decina di giorni dopo la caduta nella piscina, lei è uscita dall'ospedale.
Oggi, Maély corre nel giardino… i medici sono ancora sconcertati e non trovano alcuna spiegazione a questa guarigione... Miracolosa.
Ancora una volta, GRAZIE A TE, SWAMI ROBERTO, PER L'AIUTO COSI' PREZIOSO che la nostra famiglia riceve tutti i giorni.
Grazie al tuo insegnamento ho imparato a pregare e a comprendere la forza di questa bella energia d'Amore che è la preghiera.
Ti abbraccio di tutto cuore, Swami. Ricevi tutta la mia gratitudine.
Josephine Finocchiaro