Fin qui nulla di strano... ma nel periodo in cui mi avvicinai a Swami Roberto per saperne un po' di più di quello strano ragazzo di cui mia madre mi decantava le doti eccezionali, questa "normalità" iniziò a cambiare e d'un tratto mi accorsi che la frequenza di apparizione delle coincidenze nella mia vita aumentò sensibilmente.
Constatai che queste inusuali combinazioni di eventi apparivano "puntualmente" in relazione a questioni importanti, “guarda caso” quelle nelle quali era coinvolto Swami Roberto, ed un po' alla volta imparai a non considerarle più delle casualità, bensì a riconoscerle come delle piccole "tracce divine" che mi "segnalavano" il giusto percorso di fiducia e di speranza.
Non appena mi consacrai Ramia, successe poi che il mio personale sentiero esistenziale si intrecciò con quello di un gran numero di persone che assai di frequente, dopo essersi rivolte a Swami per chiederGli aiuto, mi testimoniavano a loro volta la gioiosa sorpresa di fronte all'apparire di qualcuna di queste “divine combinazioni” che accompagnavano la soluzione miracolosa di problemi anche molto gravi.
Così... toccando con mano questo particolare “modo di presentarsi” dell'Amore Divino, ho finito con l'ampliare il mio vocabolario con un nuovo termine che, in aggiunta alle “coincidenze" propriamente dette, designasse le loro “quasi gemelle” di origine soprannaturale, che da quando ho conosciuto Swami Roberto sono così “invadenti” nella mia vita.
Da ora in avanti chiamerò queste ultime “Coincidenze”... scritto in italico e con la “C” maiuscola... così anche voi potrete capirmi subito quando mi capiterà di parlarvene in questo mio diario.
L'occasione per farlo mi si presenta già adesso, perché in questo modo posso continuare il discorso che riguarda il giorno del compleanno spirituale mio e di tutti i fedeli di Anima Universale: il 9 aprile.
Già vi ho raccontato nel post precedente (9 aprile dell'anno 30 d.C.) il perché questo giorno per me "traspiri" di resurrezione, dal momento che è il giorno benedetto in cui è nato Swami Roberto e, “Coincidenza”, è anche il giorno in cui Gesù Cristo è risorto.
Però... c'è anche dell'altro...
Oltre ad essere la ricorrenza del momento storico attorno al quale ruota l'intero cristianesimo... il 9 aprile del 1963 era anche la data annuale più solenne per il mondo ebraico, ovvero il 15 del mese ebraico di Nisan, primo plenilunio di primavera, inizio delle celebrazioni del Pesach, cioè la Pasqua Mosaica.
Nella porzione di mezzo secolo che va dal 1950 al 2000, c'è soltanto un giorno che registra in sé questa eccezionale "sovrapposizione" delle "impronte" pasquali di Antico e Nuovo Testamento: il giorno in cui è nato Swami Roberto.
Partendo da questo dato di fatto, sono obbligato ad ampliare il mio personale dizionario di termini soprannaturali con la dicitura “Coincidenza al quadrato”, ma non solo...
Gli occhi della mia Fede mi permettono di riconoscere in questa straordinaria “doppia Combinazione” un eloquente biglietto da visita con il quale il mio Maestro si è presentato al mondo:
Sì... Swami Roberto è nato nello specialissimo giorno in cui si sono incontrate le "coordinate pasquali" dell'Ebraismo e del Cristianesimo... e ciò mi fa pensare al preannuncio del messaggio spirituale che poi Lui avrebbe dato con la sua vita e con i suoi insegnamenti.
Infatti... è grazie a Lui che il mio spirito ha potuto vivere il Pesach, cioè il passaggio dalla schiavitù della mancanza di risposte... alla libertà della Luce di Dio... ed è sempre grazie a Lui che ho potuto portare in me il significato della Resurrezione di Cristo, imparando a collocare la mia vita interiore al di sopra di ogni pratica esteriore... l'invisibile al di sopra del visibile... l'Amore del prossimo al di sopra delle eventuali differenze dottrinali.
Per oggi mi fermo qui anche perché, proprio mentre vi sto scrivendo questo articolo, avverto nell'aria una fragranza di rosa... che mi proietta verso il 9 aprile ormai imminente.
Il seguito... alla prossima puntata.
Puntata successiva: In attesa del 9 aprile
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