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venerdì 12 ottobre 2018

Finché percepisci Dio fuori di te...

« Finché percepisci Dio fuori di te sei separato da Lui, ovvero dal tuo Sé interiore, e predominano i tuoi sensi.
Se Lo percepirai dentro di te, potrai dire: “Io e Dio siamo Uno”… e quando il tuo “io” finirà di dominarti, ci sarà Dio.»
(Swami Roberto)

Un concetto religioso “trasversale”, che fu usato anche da Paolo di Tarso per stabilire un ponte di comunicazione con la mentalità filosofica greca, è quello che “l'apostolo dei gentili” toccò nel suo celebre discorso tenuto all'Areopago di Atene, quando parlò di Dio come di Colui che “non è lontano da ciascuno di noi. In Lui infatti ci muoviamo, esistiamo e siamo” (At 17,27-28).
 La piena comunione con Dio richiede però un ulteriore e fondamentale passo perché, come ci ricorda Swami, Lui non solo è ovunque fuori, ma anche dentro di noi, ed è solo in questo intimo spazio che può maturare la vitale presa di coscienza che porta a non sentirsi mai più separati da Lui.
Pur essendo il passo più “vicino”, per molti si tratta di quello più “lungo” da compiere.



P.S. - Su questo argomento, puoi percorrere queste "piste" di approfondimento:

In questo blog:
“Siamo Uno”
“Al settimo cielo”
“Pari e dispari”
Essere "Uno in Dio"

Nel mio blog "Sui sentieri del Vangelo di Giovanni":
Gv 17,21