martedì 13 novembre 2018

Stigmate

Swami Roberto con mamma Elide
Le stigmate sono una realtà della sua vita riguardo alla quale Swami Roberto rimane sempre molto riservato.
Oggi però ho visto che Swami ne ha parlato sulla sua pagina facebook, per cui mi fa piacere condividere su questo mio diario alcune testimonianze:

Nell'autunno del 1981 il professor Pietro Zeglio, libero docente di medicina ed igiene del lavoro all'Università di Torino, viene intervistato dal giornalista Giorgio Lazzarini, del settimanale “Oggi”, e testimonia quanto segue:
«Nel marzo dello scorso anno, nei giorni immediatamente precedenti la Pasqua... nel periodo di Passione... il ragazzo aveva sofferto di malesseri generali, con dolori in tutto il corpo, senza che però ci fossero manifestazioni cliniche che giustificassero né il malessere né i dolori.  
In questo periodo, dunque, si sono manifestate le stimmate alle mani e ai piedi e la croce sulla fronte.
Articolo di G.Lazzarini
sul settimanale "Oggi", 23.12.81
Roberto è rimasto chiuso in casa per un mese...

Bene, io ho esaminato attentamente, da medico, quella croce e ho potuto rendermi conto senza ombra di dubbio che la pelle era assolutamente liscia, non c’era nulla che facesse pensare ad una superficie grattata.
Né tantomeno a una emorragia lineare sotto la cute, assolutamente integra.
Stessa cosa per le mani e per i piedi.
Croce e stimmate sono scomparse dopo un mese.
Di questi fenomeni io conservo appunti precisi in un diario nel quale sono raccolti i dettagli di tutti gli altri avvenimenti.»
(Giorgio Lazzarini su “Oggi”, 23.12.81, pag. 45)


Ad un altro giornalista, Piero Capello, è sempre il professor Zeglio a raccontare questo fenomeno:
«In taluni periodi, come io stesso ho potuto constatare, appaiono sugli arti di Roberto i segni delle stimmate.
E badi bene: non sono il solo ad averle viste.
Decine, forse centinaia di persone ne sono state testimoni.
E non è ancora tutto, perché, se potessi dirle il resto, la farei restare a bocca aperta per l’incredulità.
Le basti sapere, almeno per ora, che intorno a Roberto Casarin sta fiorendo un fenomeno di fede del quale non conosco l’uguale».
(Piero Capello su "Gente", 27.11.81, pag. 8)

Alcuni anni dopo, ad una domanda della giornalista Cristina Genesin, Swami risponde che le stigmate «Non sono visibili sempre su di me, ma è come se fossero sempre impresse nel mio corpo. E sono anche fisicamente apparse. Il sangue è una conseguenza delle stigmate, sulla fronte, mani e piedi, è tutto documentato» (Mensile “Abitare la Castellana”, marzo 1998).

Relativamente a questi segni straordinari che fanno parte della vita di Swami Roberto, mi è molto cara anche una testimonianza che mia mamma Rina ha scritto per raccontare un fatto accaduto sul finire degli anni '80:

Il 29.1.80 il professor Zeglio ha scattato diverse foto
delle stigmate di Swami. Dietro questa foto
il prof.Zeglio ha annotato : "stigmate sopracalcaneali"
« Una sera eravamo in 5-6 persone in una famiglia assieme a Roberto e ci siamo accorti che camminava male essendosi slogato una caviglia.
Allora la signora che lo ospitava gli ha detto: "Roberto, levati la scarpa e il calzino che ti faccio dei massaggi con una pomata".
Lui non voleva, ma la signora ha insistito, finché lui l'ha accontentata e l'ha lasciata fare.
Quando lei ha cominciato a massaggiare, ha esclamato.
“Ma Roberto, cosa c'è qui?”...
Tutti sono andati a toccare, lui si scherniva... si vedeva che era in imbarazzo, e io non ho avuto il coraggio di andare a guardare e toccare, perché pensavo di aver capito cos'era, ed ero molto emozionata.
La signora poi, quando Roberto era partito, era molto stupita perché ha detto che c'era un foro con solo la pelle che lo copriva. Anche gli altri che avevano toccato la caviglia di Roberto dicevano la stessa cosa ed erano tutti sbigottiti.»
(Rina Zocca)