
Ogni volta che lo facciamo, ci poniamo “in sintonia” con la Pentecoste diventando collaboratori e testimoni dello Spirito Santo, che infatti è chiamato anche “il Consolatore” proprio perché una delle sue prerogative è quella di soccorrere chi è “de-solato”, vale a dire “lasciato da solo” nelle sue difficoltà... per “con-solarlo”, cioè per fargli sentire la sua confortante presenza.
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P.S. - Nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale, sulle impronte di Swami Roberto”, puoi percorrere una pista di approfondimento a partire da questa voce dell'indice tematico : Spirito Santo