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giovedì 25 marzo 2021

Ira... e indignazione

Pur se c'è anche chi le confonde, ira e indignazione sono due realtà contrapposte che, spiritualmente parlando, sono rispettivamente un vizio e una virtù.
L'ira si manifesta infatti come una reazione, violenta e risentita, ad una contrarietà... mentre l’indignazione è lo stato d’animo di chi si sente profondamente offeso da ciò che va contro l’amore, la dignità umana, la giustizia, e ha bisogno di dissociarsene subito in modo anche forte, ma mai violento.
Dal punto di vista spirituale è ovviamente necessario evitare l'ira ma, al contempo, bisogna anche evitare l'equivoco in cui cadono coloro che, con il pretesto di non essere iracondi... in realtà eludono la propria responsabilità spirituale di schierarsi sempre, con decisione, dalla parte del bene.
Proprio questa è l’indignazione: la naturale reazione dell’animo compassionevole che, essendo “allergico” alle manifestazioni del male, se ne discosta con immediata fermezza... come per esempio mostrava lo stesso Gesù, indignandosi nei confronti delle ingiustizie e delle ipocrisie di scribi e farisei (cf. Mt 23,13ss)… o anche nel celebre episodio nel quale utilizza la “frusta di cordicelle” per scacciare i mercanti dal tempio (Gv 2,15).

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P.S. - Per riflettere su questo argomento, in questo mio Diario puoi vedere anche il post “schierarsi”