martedì 30 marzo 2021

Dai "pesi" ai "passi"

Una parola greca usata nel Nuovo Testamento... hypomonè [da “hypo” (sotto) e “moné” (stare)]... ben si presta a designare quella che può essere riconosciuta come l'anima stessa del termine “pazienza” [dalla radice latina “pati”, (sopportare)], vale a dire la capacità di portare i “pesi” dell’esistenza.

Affinché questa essenza della pazienza, che è notoriamente conosciuta come “la virtù dei forti”, possa radicarsi dentro di sé... un fondamentale passo è compiuto da quanti sanno orientare la propria preghiera personale a Cristo con l'intenzione di affidarGli i “pesi” costituiti dalle proprie prove karmiche... trasformate, mediante la propria fede, in “mezzi” di partecipazione alla Sua Croce di Resurrezione.
E' da questa divina Sorgente che si effonde allora la Forza soprannaturale che aiuta ad alleggerire tali “pesi”, e a trasformarli anche in “passi” di resurrezione interiore... nel proprio cammino di elevazione spirituale. 

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Riguardo al concetto cristiano-ramirico di karma, nel Dizionario tematico del mio blog « Un mio viaggio nel Soprannaturale, sulle impronte di Swami Roberto », puoi percorrere una pista di riflessione che parte dalla voce « karma ».