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domenica 4 aprile 2021

« Vedere » la Luce della Pasqua

A proposito di Pasqua... un "passaggio" che è possibile percorrere solo esplorando il testo greco del Vangelo di Giovanni, è quello custodito nel brano in cui l'evangelista descrive l'esperienza vissuta da Maria di Màgdala di fronte al sepolcro:
Giovanni utilizza tre diversi verbi greci che, in successione, raffigurano i suoi tre modi diversi di “vedere”, vale a dire blepein (scorgere), theorein (osservare) e orãn (vedere oltre).

In particolare, Maria dapprima “vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro” (Gv 20,1), e questo “vide” (in gr. “blepei”) ha il significato di intravedere qualcosa, senza capire bene di cosa si tratta;

Poi, Maria “vide due angeli in bianche vesti” (Gv 20,12)… e “vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù” (Gv 20,14), ed in entrambi questi casi, si tratta di un “vide” (in greco “theōrei”) che indica il suo osservare con attenzione qualcosa che aveva suscitato il suo interesse, pur se ancora non capiva bene di cosa si trattasse;
Infine, Maria annuncia ai discepoli: “ho visto (in gr. heōraka) il Signore” (Gv 20,18)... dimostrando quindi di aver riconosciuto Gesù vedendo anche il suo “Volto” di “Signore” Risorto. 

Leggendo tra le righe di questi celebri versetti si può allora cogliere un ulteriore messaggio dell’evangelista che, descrivendo la reazione di Maria di Màgdala, illustra anche la progressione che ogni credente può fare di fronte alla manifestazione del Soprannaturale, passando dal semplice guardare un fenomeno inusuale... all’osservarlo con attenzione ed interesse… per poi riuscire a “vederLo” nella sua completezza, fino a riconoscervi la manifestazione del Cristo risorto.
Di fatto, si tratta di una “sequenza” rappresentativa del percorso interiore che anche ciascuno di noi è chiamato a compiere per poter riconoscere i “segni” miracolosi che il Signore manifesta nella nostra attuale esistenza... con i quali, di volta in volta, Lui “ribadisce” il Potere della Vita divina che vince la morte, facendoci “vedere” la Luce della sua Pasqua.

Buona Pasqua, a tutti voi :-)

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P.S. - Su questo argomento, puoi leggere anche il post : “Vedere” il Segno divino (Gv 6,26) [Nel mio blog: “Un mio viaggio nel Soprannaturale, sulle impronte di Swami Roberto”)