Provenendo dalla saggezza popolare di un paese in gran parte occupato dal deserto, questa metafora ci fa visualizzare le parole buone che possono uscire dalla nostra bocca... come una pioggia benefica e ristoratrice che raggiunge le persone che le ricevono.
Contrastare la “desertificazione” degli animi mediante delle “semplici” parole buone è un’opera di misericordia alla portata di tutti e, conseguentemente, è anche una delle nostre “quotidiane” responsabilità spirituali.
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La “pioggia benefica” delle buone parole dà forma ad una vera e propria benedizione, della quale vi ho parlato anche in questi post:
"Umane Benedizioni" nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto”
"La Benedizione" (in questo blog)