Ma mentre l’essere umano è consapevole di questa sua piccolezza fisica rispetto all’infinita grandezza dell’universo... l’universo invece non ne sa nulla… ed è proprio il passaggio dal piano fisico a quello della consapevolezza a rivelare la realtà della nostra “superiorità” rispetto al cosmo.
Per far valere questa “grandezza” bisogna peraltro saperla riconoscere nella propria essenza spirituale, ovvero in ciò che ci fa essere partecipi della dimensione divina e quindi immensamente più grandi dell'immensità dell'universo.
E’ anche lavorando sul risveglio di questa consapevolezza che possiamo seguire l’esortazione custodita nel Vangelo... ad “accumulare quei tesori che non sono aggrediti dalla corruzione”, ma permangono per sempre (cf. Mt 6,19-20).
Tra questi “tesori”... uno dei più importanti è la certezza dell’Onnipresenza di Dio, nello spazio e nel tempo della nostra vita.
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« Sii certo che è più probabile che il sole, la luna e tutte le stelle come per incanto scompaiano dal cielo, proprio in questo momento mentre stai leggendo, piuttosto che Dio, anche solo per un istante, ti possa abbandonare.»
(Swami Roberto)