Guardati dalle cattive compagnie

“Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi, non indugia nella via dei peccatori e non siede in compagnia degli stolti” (Sal 1,1).

Il Libro biblico dei Salmi si apre con questa promessa di felicità (“beatus” in latino significa infatti “felice”) rivolta a chi sa evitare le “cattive compagnie”.
Oltre a quelle menzionate dall’autore biblico, ai giorni nostri bisogna fare attenzione anche alle cattive compagnie “virtuali” che in ogni momento possono affacciarsi dagli schermi dei cellulari (oltre che da quelli classici dei televisori) e dalle quali può pertanto risultare assai impegnativo distanziarsi.

Quando ci si connette alla rete… tenere costantemente connesso anche il buon senso, per discernere il tipo di “compagnie” che si incontrano, è pertanto un moderno requisito che si rende indispensabile per seguire l’antica esortazione con la quale il salmista ci indica la via della beatitudine.
Poi... per poter effettivamente avanzare su questa via, bisogna ovviamente evitare anche l'infausta compagnia dei cattivi pensieri.
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« Guardati dalle cattive compagnie...
Non mi riferisco solo alle persone che frequenti:
Se indulgi ai cattivi pensieri, questi non ti abbandoneranno mai e diventeranno i tuoi “migliori” cattivi compagni...
Povero te! Non ti lasceranno mai più in pace. »
(Swami Roberto)