venerdì 16 giugno 2023

La "faccia" eterna della realtà

« L'uso migliore della vita è di spenderla per qualcosa di più duraturo della vita stessa » (*)

Dedicare la propria vita ad inseguire degli obiettivi esclusivamente materiali, destinati a finire, significherebbe darle un senso che non può appagare il proprio spirito, il quale... essendo eterno... non può accontentarsi di nulla di meno che di ciò che non ha mai fine.
A questa esigenza profonda e inestinguibile del nostro Sé spirituale risponde la fede... mediante la quale “proiettiamo” la nostra esistenza versa la Meta della Salvezza eterna, oltre i limiti della dimensione materiale in cui ci troviamo... ma non solo.

Questa dimensione eterna... che per sua natura è “al di là” del tempo... “traspare” anche nel  nostro presente, per esempio attraverso la “luminosità” dell'amore, della bontà e dell'altruismo che... quando sappiamo farli vivere dentro di noi... “risvegliano” la nostra essenza spirituale, ovvero ciò che di noi “oltrepassa” la caducità della materia.

Così... nella misura in cui sappiamo orientare la nostra esistenza verso questa “faccia luminosa” della realtà... già adesso possiamo “insaporire” il nostro presente di Eternità.  

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« In ogni cosa vi sono sempre due facce:
Guarda solo a quella luminosa.
Tu sei il tuo cuore e non il tuo corpo.
Solo il tuo spirito resta in eterno!
“Ogni carne è come l’erba, e ogni sua gloria come il fiore dell’erba.
L’erba diventa secca e il fiore cade…”
(1Pt 1:24).»
(Swami Roberto)
 

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(*) William James, filosofo statunitense, XIX/XX secolo