Questo è per esempio ciò che fanno coloro che, avendo come si suol dire "la coda di paglia", male-interpretano delle parole innocue, ignare o semplicemente casuali... come se fossero allusioni, critiche o accuse.
Poiché questa “sospettosità” è alimentata anche dalla paura dell'umiliazione e degli svantaggi conseguenti al fatto che i propri difetti e colpe diventino noti agli altri... una via maestra per liberarsene consiste nel combattere questa paura... sfoderando il coraggio e l'onestà di affrontare i propri errori.
Per affrontare questa battaglia contro il proprio ego... volta a sostituire la paura dell'umiliazione, con l'umiltà di ammettere le proprie colpe, oltre che con la capacità di pentirsene e di fare il possibile per rimediare... sarebbe da presuntuosi non servirsi dell' “arma” benedetta della preghiera.
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Nel mio blog "Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto", puoi seguire la pista di riflessione che parte dalla voce: "Preghiera".
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Per ampliare la riflessione sull'argomento, in questo blog potete vedere anche i post :
Pentimento
Tu puoi e devi ricominciare, sempre!