« Un cuore intelligente desidera imparare, la bocca dello stolto si pasce della sua ignoranza ».
(Proverbi 15,14)
Con limpida semplicità questa massima biblica indica nella volontà di imparare la primaria ed “elementare” condizione necessaria ad allontanarsi dalla stoltezza.
Per mettere in atto questa volontà, non bisogna evidentemente “cullarsi sugli allori” di quello che si sa (o che si pensa di sapere), ma bisogna invece lottare contro quella superbia che è figlia dell'ignoranza... alla quale vincola gli stolti che presuntuosamente le si affidano.
Il “cuore intelligente” di cui parla l'autore biblico è infatti in chi... coltivando in sé l'umiltà... alimenta sempre quel genuino “desiderio di imparare” che per esempio caratterizza la fanciullezza, e che è fondamentale saper mantenere anche nella vita adulta, per continuare a “crescere”.
E' anche in questo senso che si può essere come i bambini ai quali Gesù promette il Regno dei Cieli (cf. Mt 18,3).
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« L’ignoranza è come una scatola chiusa, devi aprirla per non ignorarne il contenuto.
In te tutto sussiste, non cercare altrove ciò che hai dentro da sempre.
Non puoi disperare.
Apri la tua mente, “scarta” l’ignoranza, e potrai vedere Dio.»
(Swami Roberto)
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In questo blog vedi anche il post "Sana curiosità"