« Errore riconosciuto conduce alla verità »
(Proverbio popolare)
Riconoscere gli errori compiuti è una via che il proprio ego può rendere ripidissima.
Ma... bisogna necessariamente imboccare questa “salita” per affrontare i propri limiti, e quindi per creare il presupposto per poterli poi anche superare... con l'aiuto del Signore che “resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili” (1Pt 5,5).
Detto in altri termini, è innanzitutto dall'onestà di ammettere i propri errori e limiti (anziché “nasconderli” dietro alle infinite giustificazioni suggerite dall'ego)... che comincia la possibilità di fronteggiarli, e quindi di compiere il lavoro interiore che si rende necessario per “elevarsi”, progredendo così sulla via del risveglio della “verità” della propria essenza spirituale.
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« Il limite è la possibilità di sapere quanto è “illimitato l’aldilà dei limiti”.
Il limite è indispensabile per comprendere che sei l’Oltre, come l’ombra è l’unica possibilità che noi abbiamo di capire che esiste la luce.
Non avere paura di superare il confine.»
(Swami Roberto)