La razionalità e la fede in Cristo possono infatti coesistere, fin quando si sviluppano armoniosamente nei relativi ambiti di competenza, come accade quando si tiene conto che:
L'ambito della razionalità è evidentemente circoscritto nei “confini” naturali dello spazio e del tempo, che costituiscono anche i limiti entro i quali sono necessariamente contenuti tutti i possibili ragionamenti del nostro cervello.
Invece, l'ambito della Fede abbraccia anche il Soprannaturale, al di là dello spazio e del tempo, e quindi al di là dei limiti della ragione umana.
Pertanto... la razionalità inconciliabile con la Fede è quella presuntuosamente estremista che... illudendosi di poter spiegare l'intera realtà... è incapace di riconoscere che esiste anche un “Oltre” che trascende la relatività dello spazio e del tempo, e che pertanto sfugge all'azione razionale (b).
Questo “Oltre” è invece oggetto, per l'appunto, dell'azione della Fede che... contemplando tra l'altro la possibilità che Dio possa rendere possibile anche ciò che per la nostra razionalità umana rimarrebbe invece impossibile... “trasfigura” la nostra esistenza rendendola fertile alla speranza.
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« L’esasperata razionalità, è il cosiddetto “bastone tra le ruote” della speranza ».
(Swami Roberto)
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Nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto”, puoi percorrere due piste di approfondimento che partono da questi termini del Dizionario tematico :
(a) Logos
(b) Soprannaturale