« Non dire: “Renderò male per male”; confida nel Signore ed egli ti libererà.» (Pr 20,22)
Chi si vendica dei torti subiti “butta benzina sul fuoco” del male, entrando in un circolo vizioso che purtroppo lo vincola all'odio.
Invece, chi confida nel Signore percorrendo la via del perdono (cf. Mt 18,21-22)... ottiene una vera e propria liberazione, slegandosi dalle catene del rancore e della vendetta.
Un prioritario esercizio spirituale consiste pertanto nell'impegnarsi a respingere sempre la meschina tentazione della vendetta... per liberarsi dal male e, al contempo, per evitare di collaborare alla sua propagazione attraverso questo perverso meccanismo di “botta e risposta”.
« Una delle cose più difficili che il Cristo propone è quella di non ricambiare mai il male con il male. È impresa per nulla scontata, da “professionisti” dello spirito. Ci vogliono muscoli intellettuali, morali, e spirituali ben sviluppati per riuscire a non lasciarsi prendere dall’istinto naturale di usare il medesimo veleno per vendicarsi. D’altronde, Dio non avrebbe potuto pensarla diversamente, altrimenti il suo insegnamento e consiglio non sarebbe così “distante” dal nostro modo di ragionare. E al contempo ci invita a elevarci al di sopra della nostra umana natura, per essere ciò che siamo e che abbiamo smarrito: la nostra essenza divina.
Buona rosa a tutti voi che mi leggete.»
(Swami Roberto)
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Riguardo al tema spirituale del perdono, in questo blog puoi seguire questa pista di riflessione:
Misericordiosamente
Rimetti a noi
I fiori del perdono
Una pagina « scabrosa » del Vangelo
Chi sei tu...