giovedì 4 luglio 2024

Saper ascoltare

“Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri” recita un aforisma attribuito a Leonardo Da Vinci, che va evidentemente riferito a quel “saper ascoltare” che ha in sé anche la capacità di ragionare poi con il cervello proprio, anziché con quello altrui.

C’è infatti una grande differenza tra chi esercita un tipo di ascolto che, passivamente, tende a conformarsi al cervello degli altri, “omologandosi” all’altrui prospettiva… e chi invece utilizza la capacità di ascoltare per ampliare le proprie vedute... ovvero da un lato per comprendere i punti di vista del prossimo e poi, dall’altro, anche per vagliarli alla luce del proprio personale discernimento. 

Però... spiritualmente parlando non è sufficiente proporsi di ascoltare il prossimo soltanto per un proprio vantaggio, ovvero in un modo egoistico.
La capacità di ascoltare va infatti sviluppata anche in un senso altruista, essendo per esempio una via maestra da percorrere quando ci si propone di fare del proprio meglio per aiutare una persona a fronteggiare una sua sofferenza, donandole la fondamentale consolazione che proviene dal sentirsi per davvero ascoltata... e capita. 

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« In genere, le persone non sono predisposte a comprenderti. A tua volta sarà successo anche a te di sfuggire codesta elevazione. Ecco, la spiritualità è vera in te quando fai il tuo meglio per metterti nei panni del prossimo. Questa altissima capacità di “espansione” della sensibilità e dell’intelletto ti porterà anche a “comprendere”, in te, Dio. »
(Swami Roberto)