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giovedì 25 febbraio 2021

Amen... e Aum

Oltre ad essere tra le parole più ricorrenti nel linguaggio religioso di matrice biblica... il termine AMEN funge anche da ideale “porta” di comunicazione con l'Oriente extra-biblico... mediante la sua “affinità” con la sacra sillaba sanscrita AUM.
Nella prospettiva del dialogo interreligioso, si può infatti osservare che “AUM è stato accostato alla parola ebraica AMEN adottata dalla liturgia cristiana” [a] per il fatto che in Oriente il sacro AUM viene celebrato anche dopo aver letto un brano di un Testo sacro, con il significato di “sì, così è” [b]... rivestendo quindi un ruolo analogo a quello assunto dalla parola ebraica “AMEN” nella tradizione biblica.

Poi, un ulteriore parallelismo tra AMEN e AUM è suggerito dal similare processo fonetico che il credente è chiamato a mettere in atto nella pronuncia di entrambi, con il coinvolgimento dell'apparato vocale dal basso all'alto,  [c]... e non solo...
Considerando come in Oriente la sillaba sanscrita AUM sia riferita al Brahman (cioè alla suprema Realtà divina), e da essa discenda il sacro OM [d] «espressione sonora indifferenziata che rappresenta l'essenza verbale sottile dell'universo» [e]...
è possibile individuare anche un ulteriore accostamento (seppur con le ovvie distinzioni teologiche) con la biblica “essenza verbale” del Lógos di Dio, cioè il Cristo che “era presso Dio e il Verbo era Dio” (Gv 1,1) e che, tra l'altro, nell'Apocalisse è anche definito il “Cristo-Amen” (Ap 3,14).
A questo punto... per chi desidera entrare ancor più “in risonanza” :-) con questa sorta di “eco” che si riverbera da Occidente ad Oriente, vibrando sulle sacre “Essenze” Amen, Aum... Verbo-Cristo, Om... suggerisco la pista di approfondimento che, alla luce della mia fede cristiana-ramirica, ho “tracciato” nei miei blog... e che trovate alla fine di questo post [*]

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Note:
[a] Dizionario dei simboli, J.Chevalier e A.Gheerbrant, Rizzoli 1992, p.115
[b] cf  R.Panikkar, “I Veda” Vol.II, RCS Milano, p.1125
[c] Focalizzando l'attenzione sul sacro AUM... esso viene tradizionalmente celebrato a partire dalla “A” che parte dalla base della cavità boccale, senza avere contatti con la lingua ed il palato... per continuare con la “U”, che coinvolge l'intera cassa di risonanza della bocca, percorrendo il palato dalla radice della lingua fino alle labbra chiuse... e per finire con la “M”, che corrisponde all’ultimo suono labiale, e si conclude con la risonanza nasale che permane dopo la pronuncia dei tre primi fonemi...  per cui AUM rappresenta tra l'altro “l’intero fenomeno della produzione dei suoni come non si può fare con nessuna altra parola” [cf. Dizionario dei simboli, Rizzoli 1992, p.115]
[d] In sanscrito la lettera “o” è fondamentalmente “un dittòngo risultante foneticamente dalla contrazione delle vocali “a” e “u” che pronunciate rapidamente danno il suono di “o” (Cfr. Margaret Stutley e James Stutley. Dizionario dell'Induismo. Roma, Ubaldini, 1980, pag.312).
[e] (M.Delahoutre, Grande Dizionario delle religioni, Cittadella Editrice, Assisi 1990, p.1259)

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[*] Per chi desidera percorrere una pista di approfondimento sull'argomento di questo post, ecco alcune delle tappe tracciate... alla luce della mia fede cristiana-ramirica:

In questo blog:
- L'ex anello mancante
- Il « Suono » divino del Cristo, l'immanente principio Vita
- Ciò che è...

Nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale, sulle impronte di Swami Roberto” puoi partire dalla voce Verbo (Logos) del dizionario tematico per poi “esplorare”, in particolare, queste tappe:
- Un concetto religioso “trasversale”: è la Parola divina che porta ogni cosa all'esistenza
- Dal suono al Verbo divino
- Il Divino Amen    
- Mente e Suono... che si fanno preghiera


Puntata successiva: L'Epifania Universale della Luce

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