mercoledì 9 maggio 2018

Ciò che è...

« OM TAT SAT, queste sono le tre parole che, com'è stato tramandato, designano il Brahman.»
(Bhagavad Gītā 17,23)

Il mantra OM TAT SAT si riferisce qui alla sillaba sacra OM con il significato che “quello” (TAT) è “ciò che è” (SAT), ovvero “l'essere” in quanto espressione della suprema realtà divina del Brahman.

 Leggendo questo mantra, mi vengono oggi in mente i numerosi versetti del Vangelo di Giovanni nei quali Gesù dice di Sé “Io sono”*... e così si presenta quale espressione di "Colui che è", ovvero del Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe che si è auto-definito con la celebre frase “Io sono colui che sono” (Es 3,14).

Ecco allora che proprio pensando a "ciò che è"... ovvero all'espressione dell' "Essere" eternamente presente di Dio... è possibile immaginare un "ponte" che si inarca tra l'Om e il Cristo, mettendo in comunicazione i due diversi "mondi" teologici della Bhagavad Gītā e della Bibbia.
Questo "ponte" è percorribile per chi trova "l'ex anello mancante" di cui vi ho parlato in questo mio Diario.

* Gv 6,35.48.51: Gv 8,12.58; Gv 10,7.9.11.14; Gv 11,25: Gv 14,6; Gv 15,1.5; Gv 18,4.8

P.S. - Vedi anche la voce "Io sono", nel Glossario del mio blog "Sui sentieri del Vangelo di Giovanni"


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