giovedì 10 settembre 2015

L'ex anello mancante

Dopo aver percorso il mio "Ponte con l'Oriente" un induista (italiano), incuriosito, mi ha contattato esprimendomi l'interesse a conoscere meglio la nostra cristiana "anima universale"... e, dopo le presentazioni, ci siamo scambiati alcuni pensieri "a voce alta" in particolare riguardo al Sacro Om, perché lui mi ha chiesto quale fosse il peculiare significato cristiano-ramirico con il quale io lo celebro nelle mie preghiere.
Pensando che questa sua domanda potrebbe essere idealmente posta anche da molte altre persone che ancora non conoscono la mia Chiesa, riporto qui di seguito un riassunto di ciò che gli ho detto al riguardo.
Il nostro dialogo ha preso spunto da uno dei concetti base dell'Induismo, ovvero l'idea che il suono è Dio, ed è origine delle cose e degli esseri... a definire un principio spirituale dal quale, per esempio, trae origine anche la convinzione che il “mantra”, cioè la ripetizione rituale di affermazioni di preghiera, sia un suono dotato di una energia straordinariamente efficace per “sollecitare” la  trasformazione interiore.
Molti considerano questa concezione religiosa inconciliabile con la teologia cristiana, senonché... come ho fatto notare anche al mio odierno interlocutore... a colmare questa "distanza” basta già la lettura delle prime parole del celeberrimo Prologo del Vangelo di Giovanni “In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e Dio era il Verbo” (Gv 1,1).
Il Verbo-Cristo è infatti Parola divina che, in quanto tale, è anche suono... e, aggiunge Giovanni, “Tutto per mezzo di lui fu fatto” (Gv 1,3).
« Ebbene - gli ho detto ad un certo punto - se cristianamente si riconosce al Verbo-suono divino questo ruolo “creativo” di tutto ciò che esiste in questa dimensione... automaticamente ci si pone in collegamento non solo con il “Dio disse” scandito nella divina creazione raccontata dalla Genesi (Gen 1,1-25)... ma anche con il concetto induista del suono divino ritenuto all'origine del cosmo che, per l'appunto, è il principio alla base della celebrazione dei mantra ».

« Ma non solo - ho poi aggiunto - perché questa affinità concettuale diventa addirittura "sonora" pensando al passaggio dell'Apocalisse nel quale Cristo è chiamato l'Amen (Ap 3,14) ».
Ho allora sottolineato al mio interlocutore come questa parola, Amen, abbia un percorso fonetico simile all'Aum... ed il suo significato, "così sia", evochi la primordiale azione divina del Cristo, invocato ad esaudire le preghiere mediante il Suo potere di Vita donato a beneficio dell'umanità.
Pur con diversi presupposti teologici, si tratta di un "ruolo" analogo a quello svolto dalla celebrazione dell'Om nelle preghiere induiste.

« Beh certo - mi fa lui - è evidente che queste definizioni di Cristo... il Verbo divino e l'Amen... come significato e come suono sono vicine al modo in cui noi induisti celebriamo le sillabe sacre Om e Aum ».
« In realtà - gli ho detto allora - per me non si tratta "solo" di una semplice "vicinanza" interreligiosa.
Nel nostro pensiero spirituale cristiano-ramirico il Verbo-Cristo, che “era in principio presso Dio” (Gv 1,1-2)... è la Vita (Gv 14,6)... che "vibra" nei piani sottili di questa dimensione con un suono divino ed incessante, che è proprio Om... Om... Om... 
Si tratta, in un certo senso, del "battito cardiaco" del Sacro Cuore di Cristo, ovvero la "vibrazione cosmica" che pervade questa dimensione facendo risuonare ovunque la "voce" della Vita divina.
E' questo l' "anello mancante" che, grazie agli insegnamenti di Swami Roberto, non è più tale... e che, nel Pensiero spirituale di Anima Universale, riunisce nel Cristo-Amen anche la Vita-Om che Lui è in questa dimensione... quale manifestazione divina del Padre-Aum.

In altri termini - ho poi concluso - celebrando il Sacro Om noi celebriamo il Cristo, ovvero l'Amen (Ap 3,14) "pronunciato" dal Dio eterno a beneficio di ogni essere che in questa dimensione ha bisogno di ricevere il dono della VITA, per percorrere la VIA verso la VERITA' del divino amore ».
E' terminato più o meno cosi'... e con una amichevole stretta di mano... il mio odierno incontro con un induista che è transitato sul mio "ponte verso l'Oriente".

« Il Principio Divino 
è la Coscienza del Tutto…
È il Punto di Luce 
che trascende 
questa dimensione infinita,
pervadendola...
È La Coscienza Perfetta 
con la Quale 
il Dio Eterno permea
la realtà del tempo e dello spazio, ovvero il regno delle forme
e delle contrapposizioni…
È il Cristo, 
l’Immanente Principio Vita,
che vibra infinitamente OM. »
       (Swami Roberto)






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