giovedì 17 luglio 2025

Giudicare mai, e constatare sempre

Dalla Sorgente del Suo celebre Discorso della montagna, Gesù fa fluire anche l'esortazione a non giudicare... “perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi” (cf. Mt 7,1-2).  

Giudicare il prossimo significa in effetti nuocere, oltre che agli altri, anche a se stessi... mettendosi karmicamente [a] nella condizione di “mangiare il frutto della propria condotta” (cf. Pr 1,31), che è evidentemente un frutto amaro quando non si dà ascolto al Verbo Divino. 

Però... se da un lato non dobbiamo mai giudicare gli altri... dall'altro lato abbiamo comunque la responsabilità spirituale di usare la nostra capacità di discernimento per constatare la realtà dei comportamenti del nostro prossimo, facendo sempre attenzione ad evitare che tale constatazione di un singolo comportamento, si trasformi invece in un giudizio sulla persona.
Per esempio è in questo senso che è possibile... come si suol dire... “condannare il peccato, ma non il peccatore”... riconoscendo cioè l'eventuale male commesso da una persona, e quindi disapprovando in sé quel comportamento sbagliato... ma senza mai “condannare” la persona che lo ha commesso, ovvero senza mai giudicarla.

Per riuscire in questo intento bisogna percorre la via della misericordia (cf. Lc 6,36; Mt 5,7)... “facendo agli altri ciò che vogliamo sia fatto a noi” [b]… nella consapevolezza che anche noi abbiamo incessantemente bisogno dell'Amore misericordioso che il Padre nostro da sempre ci rivolge, nonostante i nostri errori e limiti. 
Così...  lavorando interiormente sia per coltivare un animo misericordioso, sia per imparare a discernere oggettivamente la realtà... possiamo mettere in pratica l'esortazione di Swami a “giudicare mai, e a constatare sempre”.

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« Tutti subiamo le radiografie dei giudizi altrui. E sinceramente qualche volta le facciamo. Spiritualmente e moralmente non si deve giudicare, tantomeno sul sentito dire. Esiste però un lecito “potere” a disposizione dei credenti e degli atei: la constatazione. Dunque giudicare mai, constatare sempre. »
(Swami Roberto)

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[a] Nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto”, puoi riflettere sulla peculiare concezione cristiana-ramirica di karma, seguendo la pista di approfondimento che parte dal termine “karma” (nel Dizionario tematico).

[b] In questo blog puoi vedere anche i post:
- La vera bontà 
- Reciprocità “in positivo” 
- Divino Modello
- Misericordia... data e ricevuta
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Constatare...