sabato 7 novembre 2020

Divino modello

Sin dai tempi antichi la cosiddetta “regola d'oro” (cioè il principio etico di reciprocità) è riconosciuta in varie tradizioni religiose... come per esempio ci ricorda un orientale versetto del Mahabharata [a] “questa è la somma del dovere; non fare agli altri ciò che non vorresti che ti facessero” (5:15-17)... o anche un biblico passaggio tratto dal Libro di Tobia “Non fare a nessuno ciò che non piace a te.” (4,15)

Nella sua formulazione “propositiva”, tale principio è incastonato anche nel celebre versetto del Levitico “ama il prossimo tuo come te stesso”  (Lev 19,18), che successivamente sarebbe stato poi ripreso anche da Gesù [b], diventando un emblema del suo messaggio.  

Nel celebre “discorso della montagna”, il Cristo ci spinge poi ad andare ancora oltre l'etica delle reciprocità e, dopo averci detto che non è sufficiente “amare quelli che ci amano”, Lui ci esorta seguire nientemeno che il modello costituito dal Padre nostro “che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (cf. Mt 5,46.48)...  chiamandoci cosi sulla via della Divina Compassione. 
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« L’uomo non è grande quando vive da uomo...
Ma è immenso quando vive da Dio, 
perché si riconosce Amore.»
(Swami Roberto)

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[a] Il Mahābhārata è il grande poema epico indiano all'interno del quale è contenuta la Bhagavadgītā. 

[b] (Mt, 22.39; Mc, 12.31)