martedì 16 gennaio 2018

Grazie Swami Roberto, sei la migliore medicina che Dio poteva mandare per me

(Testimonianza di Leonardo Varacalli)
Caro Maestro Swami
Ciao, sono Leonardo, il tuo amico e amico di Dio.
Ti scrivo, per ringraziarti per le magnifiche parole che hai avuto per me domenica incontrandomi, fra l'immensa folla, mentre andavi via.
Sono felice, che le mie semplici parole dettate dal cuore Ti abbiano commosso.
Sai Maestro, una meraviglia mi accade quando Ti vedo, guardo i tuoi stupendi occhi azzurri come il cielo, accompagnati al tuo celestiale profumo... ebbene io mi perdo.
Quando Ti allontani, rimango lì senza parole, come un bambino, avvolto dalla magia.
Quella magia che mi accompagna per due, tre giorni, che mi fa volare anziché camminare, mi porta tra le nuvole. Proprio così, tra le nuvole libero di sognare, sognare di abbracciarti, parlarti, passare una giornata ad immergermi ed attingere tutto ciò che la tua profonda ed infinita Bontà mi trasmetterebbe.
Che gioia, una stupenda indimenticabile esperienza con l'Amico che non ho mai avuto.
Proprio così, si sono persi per strada perché dovevano crescere, bruciare le tappe, arrivare in alto in fretta per non deludere le aspettative dei loro genitori, che nella loro ignoranza spirituale, avidità, arrivismo, non hanno avuto il tempo e la voglia di capire che le scale si salgono un gradino alla volta, e in quello spazio abitano le esperienze da fare per formare il bambino, il ragazzo e l'uomo... e non un robot senza un cuore umano.
E così sono andato avanti attorniato da amiche e amici che, col tempo, si sono rivelati poveri di spirito, aridi nei sentimenti, calcolatori.
Ma il bello è che, mentre io diffondevo o meglio parlavo con parole per me spontanee, mi sentivo ripetere la solita solfa:
“Tu la fai facile, vorrei vedere te al mio posto”.
Ancor peggio quando dicevo: “Ma dai, non pensateci oggi, ringraziate Dio di quello che avete, tutto si aggiusta, pensate alla salute. Guardiamoci intorno, c'è chi sta peggio”.
E loro: “Sì, tu ci credi ancora? Beato te. Svegliati, apri gli occhi, non vivere di sogni, realizzati, trovati un lavoro serio perché gli anni passano e ti ritroverai solo e povero”.
Ecco... allora io ero così, forte ma debole. Perché? Semplice!
Nessuno mi aveva parlato di Te! … che esisteva una stupenda realtà in terra.
Parliamo degli anni '90/2000...
Ma, testardo, non mi sono mai arreso, pur avendo alti e bassi.
...Quando gli altri erano giù, io dicevo “pronto, eccomi qua, cosa succede?” e poi sdrammatizzavo rispondendo alla Abatantuono, alla Boldi, alla Banfi, alla Jerry Lewis e, perché no, alla Panariello... e poi si finiva a casa mia per la classica spaghettata, oppure mi mettevo a cucinare a casa loro, così, tanto per improvvisare...
Poi capitava a me: “ragazzi, sono qui, mi fate compagnia?... è andata storta, mi date qualche consiglio?”....
E in risposta vuoto, deserto, buio.
Fa niente, rifarei tutto, nessun rimpianto, anzi...

Conosco Te,
gioia migliore non poteva pervadermi.
Si ricomincia, si torna a scuola... e che scuola!
Grazieeeeeee,
Perché? Parte il secondo tempo della vita mia, un nuovo capitolo da scrivere e vivere senza più luci ed ombre... ma solo Luce, Luce, Luce, cioè Dio...
        
...Grazie Swami, sei la migliore medicina che Dio poteva mandare per me...
Grazie di esistere, Amico mio, Maestro
           
            Leonardo Varacalli