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mercoledì 22 maggio 2019

Il Soprannaturale... "colto sul fatto"

La trascendenza di Dio e il mondo di quaggiù sarebbero rimaste per me due dimensioni distanti, se in Swami non avessi “colto sul fatto” il Soprannaturale in azione, e il Divino Amore personificato.
E' guardando a Lui che vedo l'orizzonte dell'Oltre, che fa incontrare il “Cielo” e la “terra” della mia vita.

martedì 13 novembre 2018

Stigmate

Swami Roberto con mamma Elide
Le stigmate sono una realtà della sua vita riguardo alla quale Swami Roberto rimane sempre molto riservato.
Oggi però ho visto che Swami ne ha parlato sulla sua pagina facebook, per cui mi fa piacere condividere su questo mio diario alcune testimonianze:

Nell'autunno del 1981 il professor Pietro Zeglio, libero docente di medicina ed igiene del lavoro all'Università di Torino, viene intervistato dal giornalista Giorgio Lazzarini, del settimanale “Oggi”, e testimonia quanto segue:
«Nel marzo dello scorso anno, nei giorni immediatamente precedenti la Pasqua... nel periodo di Passione... il ragazzo aveva sofferto di malesseri generali, con dolori in tutto il corpo, senza che però ci fossero manifestazioni cliniche che giustificassero né il malessere né i dolori.  
In questo periodo, dunque, si sono manifestate le stimmate alle mani e ai piedi e la croce sulla fronte.

giovedì 8 novembre 2018

La mia « amrita »...

« Om asato mā sad gamaya, (Dall'irrealtà conducimi alla realtà)
tamaso mā jyotir gamaya, (dalla tenebra conducimi alla luce)
mṛtyor mā amṛtaṃ gamaya, (dalla morte conducimi all'immortalità.)
Om shanti shanti shanti»
(Brihadâranyaka Upanishad I, 3,28)

Questa antica preghiera sanscrita di purificazione, nota come “Pavamana mantra”, dà voce all'anelito del credente rivolto alla vera esistenza (sat), che è conseguita da quanti raggiungono la luce (jyoti) divina che fa fuggire ogni tenebra, interiore ed esteriore.

giovedì 1 novembre 2018

In memoria dei miei genitori

Pensando ai miei genitori, che oggi sono in cielo, questa mattina mi è tornata in mente una testimonianza che mia mamma Rina ha scritto tanti anni fa, per raccontare due momenti molto particolari vissuti da mio papà Vasco in presenza di Swami Roberto:

« In una domenica di luglio del 1984 Roberto è venuto alla chiesetta della Madonna delle Grazie, situata su un colle vicino a Monteviale, per recitare un Rosario con noi, che ci riunivamo una volta alla settimana in quella chiesetta appunto per recitare il Rosario.

lunedì 8 ottobre 2018

Divina rigenerazione

« L'anima è come una povera spiaggia di sabbia che il mondo calpesta, che il minimo vento riga di solchi, che cento cose possono macchiare.
Ma la grazia di Dio viene come una marea. Cancella, liscia, lava e la spiaggia riappare tutta unita, brillante, sotto il sole della gioia.»

Prendo oggi a prestito questa metafora dello scrittore francese René Bazin, per applicarla alla rigenerazione che, durante il Darshan di Swami Roberto, pulisce le “spiagge” interiori di quanti sanno accogliere la marea risanante della sua divina benedizione.


domenica 2 settembre 2018

Musica per l'anima

“Il colore è un mezzo per esercitare sull'anima un'influenza diretta. Il colore è come il tasto, l'occhio è il martelletto che colpisce, l'anima è il pianoforte dalle molte corde”.

Nel suo saggio “Della spiritualità dell'arte”, il celebre pittore russo V. Kandinskij così “dipinge” l'effetto che i colori possono esercitare sull'animo umano.
Per analogia, penso alla “musica” che nasce nella mia anima ogni volta che Swami Roberto, durante il suo Darshan, rivela agli occhi del mio spirito la miriade di colori impressi sul “capolavoro” della realtà di Dio, rendendo visibile l'Invisibile.

domenica 29 aprile 2018

Accòstati alla sapienza...

« Accòstati alla sapienza come uno che ara e che semina, e resta in attesa dei suoi buoni frutti; faticherai un po’ per coltivarla, ma presto mangerai dei suoi prodotti.»
(Siracide 6,19)

Ecco un biblico consiglio di cui possono far tesoro quanti hanno la grazia di ascoltare i divini insegnamenti di Swami, durante il suo sacro Darshan.

venerdì 8 settembre 2017

Negli occhi di Swami Roberto...

Il poeta William Blake scriveva: "Vedere il mondo in un granello di sabbia, il firmamento in un fiore di campo, l'infinito nel cavo della mano e l'eternità in un'ora".
E io aggiungo: … e vedere Dio negli occhi di Swami, in ogni secondo della mia vita.

venerdì 12 maggio 2017

Suo contemporaneo

« Signore Gesù, ci sia concesso di diventare tuoi contemporanei, di vederti come e dove sei passato sulla terra e non nella deformazione di un vuoto e pallido ricordo ».*
Il celebre filosofo danese S.Kierkegaard parla qui del credente cristiano come di colui che deve saper vivere la propria fede al punto da farsi “contemporaneo” di Gesù... cioè come se appartenesse alla generazione di coloro che hanno condiviso il tempo dell'incarnazione terrena del Verbo divino.

Per lunghi anni del mio lontano passato, io avrei potuto intendere questa preghiera soltanto come un'utopia.

Invece... l'incontro con Swami Roberto ha fatto sì che questa realtà si compisse nella mia vita.


* P.S. - Tratto dal libro "Scuola di Cristianesimo", di S.Kierkegaard,

giovedì 16 marzo 2017

Luce propria

Ripensavo oggi a due “città” divine:  
“Brahmapura”, descritta nella Bhagavad Gita (15,6) come la città che “né sole, né luna, né fuoco illumina”
e la “Gerusalemme Celeste”, che l'autore dell'Apocalisse (Ap 21,23), descrive come la città che “non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina” .

Da Oriente ad Occidente, il “luogo” divino è quello in cui la Luce non proviene dal sole, o dalla luna, o dal fuoco... perché ciò che è Divino brilla di Luce propria.

Questa è la Luce che io ho trovato soltanto nel mio Maestro... Splendente di gloria.

venerdì 2 settembre 2016

Parola divina

“Penso che non si tratti di credere alle parole del Cristo perché il Cristo è il figlio di Dio, quanto di comprendere che egli è il figlio di Dio perché la sua parola è divina e infinitamente più alta di tutto ciò che l'arte e la saggezza degli uomini possono proporci.
Signore, non perché mi sia stato detto che tu eri il figlio di Dio ascolto la tua parola; ma la tua parola è bella al di sopra di ogni parola umana, e da questo io riconosco che sei il figlio di Dio”
.

domenica 7 agosto 2016

Quello che mi piacerebbe proprio sapere :-)

“La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con gli uomini migliori dei secoli passati... Conversare con uomini d'altri secoli è quasi lo stesso che viaggiare". (René Descartes)

Questa frase avrei potuto scriverla anch'io visto tutti i "viaggi" nei libri che mi sono fatto.
Quello che invece mi piacerebbe proprio sapere ;-)... è con chi conversa Swami Roberto... visto che Lui sa quello che non è scritto nei libri. :-)

martedì 31 maggio 2016

Ho scattato una foto a Swami...

Ho scattato una foto a Swami … ed è venuta  così :-)
...mi fa pensare che, grazie a Lui,
la mia vita spirituale ha cominciato a diventare un po' come una fune...
tesa verso la sua Meta.

sabato 14 maggio 2016

Quando ero bambino...

Quando ero bambino, come tutti i bambini, fantasticavo un mondo magico.
Mi immaginavo come Merlino.
Poi la realtà prese il sopravvento e ... addio fantasia. Oggi, incredibilmente, dall' "alto" dei miei 51 anni posso vivere nella realtà quella che era la mia fantasia di bambino: ho incontrato la magia... con Swami Roberto vedo accadere cose che soltanto nei film si possono vedere.

sabato 2 aprile 2016

Aveva parole più grandi di lui.

Tra le persone che hanno fatto parte dell'infanzia di Swami Roberto, una di quelle che ho conosciuto meglio è Gianna Battistella.
Ogni volta che la incontravo... lei non finiva mai di parlarmi di quel bambino esile che un giorno era entrato nella sua vita, rivoluzionandola... ed oggi sono andato a rileggermi alcune pagine dei quaderni nei quali, prima di salire in cielo, Gianna ha scritto la sua testimonianza:

lunedì 22 febbraio 2016

Io lo vidi sollevato da terra

Rocco L. mi ha raccontato questa sua sconvolgente esperienza risalente agli anni nei quali il Prof. Pietro Zeglio – libero docente di Medicina e igiene del lavoro all’Università di Torino (1911-1993) – studiava Swami Roberto.

“Ad un certo punto Roberto... ed io ero proprio vicino... entrò in estasi.
Io lo vidi sollevato da terra di una ventina di centimetri...

venerdì 19 febbraio 2016

Come se mani invisibili lo riportassero al sicuro...

Il mio odierno passaggio nella biblioteca del monastero mi ha riservato un imprevisto quando, prendendo un vecchio volume da uno scaffale, ho “sfilato” inavvertitamente anche un raccoglitore che vi era appoggiato e che, cadendo, si è aperto facendomi vedere il contenuto.
Si trattava di una raccolta di copie dei manoscritti del professor Pietro Zeglio (nella foto a sinistra insieme a Swami), ovvero del medico che per anni seguì minuziosamente, con gli “occhi” della scienza, il “caso” del giovane Roberto... dichiarando tra l'altro ai mass media: “Ho assistito a fenomeni che, come medico, non posso che definire eccezionali”... “ho potuto constatare come i limiti entro i quali la scienza è costretta ad agire, per propria insufficienza, sono spesso superati dall’intervento di Roberto”.

domenica 23 novembre 2014

Una pagina che vive: CASERIN

Sulle "ali" della preghiera celebrata questa mattina nel Tempio, l'angelo Rafael continua a "volare" nei miei pensieri e li conduce verso il Libro di Tobia, che racconta il suo "ingresso" nell'Antico Testamento.
Si tratta di pagine bibliche riccamente intessute di simboli legati ai nomi dei protagonisti, il primo dei quali, il padre Tobi [dalla radice ebraica tôb, che significa “bello” e “buono”, e qui sta per “Jhwh (Yahweh) è buono”] è l'oggetto dell'azione della Provvidenza divina, che mette alla prova i buoni ma poi risponde alle loro preghiere donando nuove opportunità di felicità.

martedì 17 giugno 2014

Umane "bestie"

Mentre nessuno si penserebbe di sostenere che non c'è “mineralità” nei minerali, o che non c'è “vegetalità” nei vegetali... sono ancora in molti ad affermare che non c'è anima negli animali, privandoli così della radice etimologica del loro stesso nome.
Il "corto circuito" linguistico è evidente, come sono evidenti i problemi che ne conseguono... tra i quali c'è anche la triste realtà formata da troppi esseri umani che relegano gli animali ad un ruolo meramente servile delle loro emozioni egoistiche, "confortati" tra l'altro da quelle dottrine cristiane che... purtroppo... "spiegano" come gli animali non abbiano un'individualità spirituale.

lunedì 12 maggio 2014

La mia "Porta"

Rabbi, Rabbuni, Avatar, Purna Avatar, Swami... ecc. ecc. ecc.
Un Maestro spirituale può essere chiamato in questi ed in tanti altri modi differenti, nella miriade di idiomi e religioni esistenti nel pianeta.
Diversi sono anche i significati che è possibile attribuire a queste definizioni che, oltretutto, a volte sono usate a sproposito per stilare fantasiose classifiche di grandezza.