giovedì 26 giugno 2025

Come gli aquiloni...

“Gli aquiloni hanno bisogno di vento contrario per alzarsi” (Proverbio). 

Come il vento contrario fornisce agli aquiloni la spinta necessaria per sollevarsi e volare nel cielo, così possono essere delle situazioni avverse che incontriamo nel corso della nostra vita... a darci la spinta che ci serve, per elevare la nostra interiorità.
Ciò accade quando... anziché scoraggiarci di fronte alle difficoltà... sappiamo affrontare con volontà e coraggio la prova alla quale esse ci sottopongono, esprimendo il più possibile le nostre potenzialità e sviluppando i nostri talenti, ed ottenendo così l'effetto di migliorarci, tirando fuori il meglio di noi stessi.
“L'oasi è fatta per il corpo, il deserto per l'anima”, recita un altro proverbio che ci ricorda come le difficoltà che ci mettono alla prova durante le eventuali “traversate desertiche” della nostra vita, ci danno l'opportunità di sviluppare le nostre facoltà spirituali, e la nostra fede.
E' mettendo a frutto questa opportunità che utilizziamo nella maniera migliore il “vento contrario”, traendone slancio per “alzarci” nel Cielo di Dio e per superare così... con il Suo aiuto... il nostro karma [a].

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“Non asciugare le tue lacrime di dolore, non farle neppure evaporare, lasciale scorrere dal tuo viso… Irrigheranno la terra della tua speranza.
Ogni sofferenza porta con sé il seme della rinascita.” 
(Swami Roberto)

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[a] Per riflettere sulla peculiare concezione cristiana-ramirica di karma, nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto” puoi seguire la pista di approfondimento che  comincia dalla voce “karma” (nel Dizionario tematico). 

giovedì 19 giugno 2025

Onnipotenza... e libertà

“C'è forse qualche cosa d'impossibile per il Signore?” (Gen 18,14)  
“nulla è impossibile a Dio” (Lc 1,37)
 

L
a possibilità che la Divina Onnipotenza, di cui ci parlano questi ed altri passi biblici, si manifesti a nostro vantaggio... dipende da noi:
Poiché infatti Dio è Amore, e
 poiché dove c'è Amore c'è libertà, siamo noi che dobbiamo esprimere la nostra libertà nella maniera giusta, per permettere a Colui che tutto può di rendere possibile nella nostra vita anche ciò che altrimenti rimarrebbe per noi impossibile.

giovedì 12 giugno 2025

Affinatura... umana e "Divina"

“Il ferro si affila con il ferro, l’uomo si affina nei rapporti con gli altri.” (Pr 27,17)

L'affinatura di cui parla questo proverbio biblico, implica la capacità di aprirsi al prossimo mediante l'ascolto e il dialogo.
I rapporti che si stabiliscono proficuamente con le altre persone permettono infatti di arricchire la propria personale esperienza anche attraverso il loro punto di vista che, nella sua eventuale diversità, fornisce un termine di confronto utile per vagliare ulteriormente le proprie convinzioni e prospettive...  magari anche per calibrarle meglio o, laddove necessario, per correggerle.

giovedì 5 giugno 2025

Fonti... da selezionare


Nella moderna era digitale... caratterizzata dall'enorme flusso di informazioni che viaggiano attraverso il web, in aggiunta alla già grande mole di informazioni trasmesse attraverso i tradizionali canali della carta stampata e dei mezzi radiotelevisivi... è particolarmente importante saper recepire in maniera “aggiornata” un'antica esortazione immortalata nel libro biblico del Siracide:
« Prima di parlare, infórmati » (Sir 18,19)

Ai giorni nostri è infatti di primaria importanza impegnarsi a rispettare questo principio non soltanto in relazione al parlare che esprimiamo vocalmente, ma anche riguardo a quello che immettiamo in rete facendo parlare i nostri cellulari e computer.

giovedì 29 maggio 2025

Il tempo della realtà

« L'acqua che tocchi de' fiumi è l'ultima di quella che andò e la prima di quella che viene. Così il tempo presente »  (Leonardo da Vinci)

Per vivere con pienezza il tempo della propria vita, bisogna tra l'altro evitare che il presente rimanga schiacciato...
sia dai “pesi” che possono ripresentarsi dal passato, per esempio occupando l'oggi con dei rimpianti per ciò che è già stato e che ormai non si può più cambiare...
sia da quelli che possono presentarsi anticipatamente dal futuro, sotto forma di difficoltà ipotetiche che si rischia di immaginare già come reali, ma che reali ancora non sono... e potrebbero anche non esserlo mai.

giovedì 22 maggio 2025

Silenzio eloquente


“Assai sa chi tacer sa” (proverbio popolare)

Questo “sapere” non è in chi “tace” sempre... quanto invece in chi saggiamente sa distinguere i momenti nei quali è opportuno parlare... da quelli nei quali, per svariati motivi, è preferibile restare in silenzio.

Per riuscire in questo intento ci vuole, oltre al discernimento, anche quella “santa pazienza” che permette tra l'altro di scongiurare gli inevitabili danni provocati dall'impulsività [a]...

giovedì 15 maggio 2025

Contare su Dio

Nella miriade di “luci” che costellano il Testo biblico, ce n'è una “ che ha preso forma in queste parole: « Il Signore mi ha detto : “Ti basta la mia grazia; la mia forza infatti si manifesta pienamente nella debolezza” » (2Cor 12,9).

Ebbene sì: negli eventuali momenti di debolezza che ci si può trovare a sperimentare nel corso della propria vita... se si è capaci di contare anche e soprattutto sul Signore, anziché soltanto su se stessi... si creano le condizioni affinché si manifesti la realtà di cui ci parla il sopracitato passo biblico:

lunedì 12 maggio 2025

Oggi...

 

Oggi vi mando un caro saluto 🌞
colmo della gioia del mio compleanno 💞
🤗💫🌈😘

giovedì 8 maggio 2025

Capolavori di Dio

“In ogni azione abbi fiducia in te stesso, poiché anche questo è osservare i comandamenti.” (Sir 32,23)

Dicendoci che avere fiducia in se stessi è un modo per osservare i Comandamenti Divini, e quindi per rispettare la Volontà del Padre nostro... questo passo biblico stimola la riflessione sul fondamentale ruolo esistenziale che è rivestito, per l'appunto, dalla fiducia in se stessi... e quindi dalla capacità di credere nelle proprie potenzialità, mettendosi così nelle migliori condizioni per poterle esprimere.

giovedì 1 maggio 2025

Libera il perdono...

“L'uomo che perdona il suo nemico, facendogli del bene, è simile all'incenso, che profuma il fuoco che lo consuma”
“Il perdonare è vendetta divina”
(Proverbi popolari)


L'idea di perdonare “il proprio nemico” è difficile da accettare per chi, per esempio, pensa che non ci possa essere perdono... in mancanza di una azione riparatrice, o comunque di un ravvedimento da parte della persona che si è comportata male.
In realtà... rispetto a questo modo di pensare l'Amore Divino ci esorta ad assumere tutt'altra prospettiva: “amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Mt 5,44-45; cf. Lc 6,27-28).

giovedì 24 aprile 2025

Divino “appiglio”

L'essere ingannato proprio da se stesso è la cosa più grave di tutte: infatti se chi inganna non si allontana neanche di poco, ma sta sempre vicino, come può non essere terribile?” (Socrate)*

Così come una persona che finisce nelle sabbie mobili può uscirne aggrappandosi a qualcosa che, dall'esterno, le fornisca un appiglio... anche dalla terribile condizione nella quale si pone chi inganna se stesso (per esempio silenziando la propria coscienza per non esserne disturbato)... è possibile uscire grazie ad un soccorso a cui aggrapparsi.
Proprio questo è uno degli aiuti vitali elargiti dalla Parola Divina che, incessantemente, offre agli esseri umani un “appiglio” che tra l'altro li salvi anche dall'autoinganno nel quale altrimenti cadrebbero... in mancanza della Luce necessaria ad evitare che la loro mente menta, “impantanandoli” in una visione alterata ed illusoria della realtà.

giovedì 17 aprile 2025

“Se qualcuno vuol venire dietro a me...”

“Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua” (Lc 9,23)

A chiunque si proponga di seguirLo, il Cristo richiede dunque due fondamentali decisioni:

La prima consiste nel rinnegare se stessi... “dicendo di no”* all'umano egoismo e rifiutandosi così di pensare in una maniera protesa soltanto al perseguimento dell'interesse personale... perché la sequela di Cristo richiede la volontà di imparare a pensare sempre più alla “maniera divina” che è confacente alla natura del nostro spirito, e che è per esempio sintetizzata nell'evangelico Comandamento dell'Amore (cf. Gv 13,34 [b]; Mt 22,37-40; Mc 12,29-31; Lc 10,25-28)... in evidente contrapposizione all'egoismo.

mercoledì 9 aprile 2025

Buon compleanno Swami 💗

 

A noi, che ci abbeveriamo alla Tua Divina Sorgente,
sveli l'immensità del Cielo di Dio
e manifesti senza sosta il Tuo sconfinato Amore
costellando di Grazie e Doni spirituali il tempo della nostra vita.

Con il mio cuore colmo di gratitudine
💖
buon compleanno Swami
 

giovedì 3 aprile 2025

L' “eterna primavera” dello spirito

“Questa è la vita eterna: che conoscano (
ginōskōsin)* te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.” (Gv 17,3).

Per comprendere pienamente questa celebre definizione della vita eterna, è necessario cogliere il significato del termine greco ginōskōsin (conoscano*) utilizzato dall'evangelista Giovanni.
Biblicamente parlando questo termine non va inteso in un senso meramente intellettuale, bensì nel senso indicato per esempio dal verbo ebraico jada' (conoscere), che nell'Antico Testamento designa un'azione che coinvolge l'intera persona... nel complesso delle sue sfere intellettiva, volitiva, affettiva, esperienziale [a].

giovedì 27 marzo 2025

Ponte... verso la pace interiore

“Il proprio animo talora sa avvisare meglio che sette sentinelle sopra una torre”  (Sir 37,14)

La spiritualità realmente vissuta si fonda, evidentemente, sulla capacità di dare ascolto agli “avvisi” che ci sono dati dalla coscienza.

E' solo in questo modo che si può tra l'altro evitare di dover poi fare i conti con il rimorso che, per l'appunto, è il “morso” con il quale la coscienza impedisce a chi non la rispetta... di sentirsi in pace.

giovedì 20 marzo 2025

Onnipresente... e Onnipotente

Tra gli attributi di Dio, l'Onnipresenza è trasversalmente riconosciuta sia in Oriente che in Occidente.
Per esempio nella Bhagavad Gita si legge che, compiendo il proprio dovere, l'uomo può raggiungere la perfezione “adorando il Signore, che è la fonte di tutti gli esseri ed è onnipresente” (cf. BG, XVIII, 46)... mentre nella Bibbia cristiana si possono ricordare i passaggi del Libro della Sapienza nei quali si legge che lo Spirito del Signore “riempie la terra” (cf. Sap 1,7) ed “è in tutte le cose” (cf. Sap 12,1)…   o anche il brano nel quale il salmista scrive: “Dove andare lontano dal tuo spirito? Dove fuggire dalla tua presenza?” (Sal 139,7)

giovedì 13 marzo 2025

A noi la scelta...


« E' oltremodo strano che, mentre tutti gli altri attributi che si danno a Dio sono aggettivi, l'Amore è il solo sostantivo, e difficilmente capita di dire: “Dio è amoroso”.
Così lo stesso linguaggio ha espresso l'essenza che è contenuta in questo attributo.» (S. Kierkegaard)*


Tra le più note definizioni usate nella tradizione cristiana per riferirsi a Dio c'è in effetti la frase “Dio è amore” (1Gv 4,8.16)… che evidentemente va letta anche nel senso che l’Amore è Divino, e quindi... chi per esempio autenticamente ama il prossimo si pone in comunione con Dio... al di là della confessione religiosa alla quale appartiene.

giovedì 6 marzo 2025

Amore e fede... da "accendere"

« Ascoltatemi, figli santi, e crescete come una rosa che germoglia presso un torrente. Come incenso spargete buon profumo, fate sbocciare fiori come il giglio, alzate la voce e cantate insieme, benedite il Signore per tutte le sue opere » (Sir 39,13-14).

Per ascoltare questa biblica esortazione dobbiamo “accendere” l'amore che è insito nella nostra essenza spirituale, cosicché come incenso, sparga il suo buon profumo alle persone che quotidianamente incontriamo nel corso della nostra vita... e attraverso le quali è il Signore a venirci incontro (cf. Mt 25,35-44).
Per adorarLo “in spirito e verità” (cf. Gv 4,23-24) dobbiamo spargere anche il buon profumo della nostra fede che... quando è ben “accesa”... ci permette per esempio di porci in sintonia con queste celebri parole del salmista: “come incenso salga a te la mia preghiera” (Sal 141,2).

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Nel mio blog "Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto", puoi seguire una pista di riflessione che parte da questi termini del Dizionario tematico:
- Fede
- Preghiera

giovedì 27 febbraio 2025

Errori da riconoscere

“V’è pure un rimedio per ogni colpa: riconoscerla” (Proverbio popolare)

L'antico detto latino “errare humanum est, perseverare diabolicum” ci ricorda che ad essere moralmente deplorevole non è l' “umana” possibilità di commettere degli errori... quanto invece la “diabolica” possibilità di “perseverare” nella loro ripetizione.
Per interrompere questa spirale perversa bisogna innanzitutto riconoscere le proprie colpe, mettendo a tacere le false giustificazioni del proprio ego... e al contempo bisogna evidentemente ripromettersi di fare del proprio meglio per non ripetere gli errori commessi e anche, laddove possibile, per rimediarne gli effetti prodotti a danno del prossimo.

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“Sono solo due i peccati che Dio non può perdonare:
Uno è il peccato che non hai commesso. L’altro è quello che, per la superbia dell’orgoglio, o per vergogna, non lo ammetti.”
(Swami Roberto)

giovedì 20 febbraio 2025

Gioia del cuore...

“Non darti in balìa della tristezza e non tormentarti con i tuoi pensieri. La gioia del cuore è la vita dell'uomo, l'allegria dell'uomo è lunga vita. Distraiti e consola il tuo cuore, tieni lontana la profonda tristezza, perché la tristezza ha rovinato molti e in essa non c'è alcun vantaggio” (Sir 30,21-23).

Impegnarsi ad espellere da sé la tristezza e, in generale, i pensieri portatori di “tormento”... è un esercizio spirituale fondamentale per coltivare il benessere della propria dimensione interiore.

giovedì 13 febbraio 2025

Servire... anziché farsi servire


Uno dei “requisiti” richiesti a chiunque si proponga di praticare nella propria vita il “Comandamento nuovo” dell’amore (Cf. Gv 13,34) donato da Gesù... può essere messo in risalto osservando da vicino questo versetto del Vangelo di Giovanni: “In verità, in verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato è più grande di chi lo ha mandato” (Gv 13,16) [a].
Questo passo si trova all'interno del celebre brano nel quale Gesù, lavando i piedi ai Suoi discepoli, esemplifica la “grandezza” spirituale che si manifesta nell'umile servizio d'amore reso al prossimo (Cf. Mt 20,26-28).

giovedì 6 febbraio 2025

Determinazione... ma non cocciutaggine

“Tutta la strada non fallisce il saggio che, accortosi a metà, corregge il viaggio”
(Proverbio popolare)

Per poter operare questa correzione di rotta... bisogna tra l'altro evitare di confondere la determinazione con la cocciutaggine, che è una sua deleteria falsificazione.

Per essere autentica e dunque virtuosa, la nostra determinazione deve infatti saper interagire con la saggezza e il discernimento e quindi, laddove necessario, deve anche consentirci di “correggere il viaggio”... come invece non riesce a fare chi si intestardisce sulle proprie ottuse convinzioni, rifiutandosi per esempio di tener conto di eventuali evidenze e/o ragionamenti che le smentiscano.

giovedì 30 gennaio 2025

Dire bene

“Guardatevi dunque da inutili mormorazioni, preservate la lingua dalla maldicenza, perché neppure una parola segreta sarà senza effetto, una bocca menzognera uccide l'anima” (Sap 1.11)

Esercitare un costante controllo della propria “lingua”... ovvero fare sempre attenzione a pronunciare delle parole improntate a bontà e rettitudine... è una primaria responsabilità spirituale per chiunque voglia percorrere la via dell'amore del prossimo.

Ciò vale evidentemente per le parole da noi pronunciate e che il nostro prossimo può sentire... ma anche per quelle che “mormoriamo” quando siamo da soli.

venerdì 24 gennaio 2025

Carissimo ramia Paolo...

Carissimo ramia Paolo,
infinitamente grazie per tutto l'amore che ci hai donato quaggiù,
e anche per tutto quello che continuerai a donarci da Lassù,
toccando il Cuore di Dio
con la “musica” della tua preghiera di intercessione
per tutti noi e per la nostra Chiesa.

giovedì 16 gennaio 2025

Dialogo... e non monologo


Per fare in modo che la propria preghiera personale non sia un monologo, bensì un dialogo con Dio... bisogna disporsi anche ad ascoltare ciò che Lui vuole dirci, in risposta alle nostre richieste e aspettative.

In questa prospettiva, pregare significa pertanto anche saper fare silenzio dentro di sé... per “ascoltare” Dio che ci risponde, parlando alla nostra coscienza.  

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« Da sempre la gente parla di Dio. Gli esperti scrivono trattati su Dio. I sacerdoti sembra che sappiano anche come la pensa Dio. Tu, invece, da’ la parola a Dio. Lascia che parli lui. Ascoltalo in silenzio nel tempio della tua coscienza, senza interromperlo. »
(Swami Roberto)

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Nel mio blog "Un mio viaggio nel Soprannaturale sulle impronte di Swami Roberto", puoi seguire una pista di approfondimento che parte dal termine "Preghiera" (Nel Dizionario tematico).