domenica 23 ottobre 2022

"Cosmo" interiore

In apertura della Genesi viene usata l'espressione “tohu wabohu” per indicare la realtà tenebrosa e confusa sulla quale Dio interviene mediante la manifestazione della Luce (Gen 1,2-3) affinché la primordiale confusione del caos... rappresentato, per l'appunto, dai termini ebraici “tohu” (informe) e “bohu” (vuoto/deserto)... lasci il posto al cosmo, ordinato dalle leggi fisiche a cui devono sottostare “le lampade del firmamento del Cielo”, come anche gli esseri viventi sulla Terra.
Simbolicamente parlando, questa pagina biblica si presta anche a rappresentare il “primordiale” processo che ogni credente è chiamato a replicare nel proprio universo interiore, dando piena accoglienza alla Luce divina.
E' infatti questo il primo e fondamentale passo da compiere... affinché il tohu wabohu della confusione, della sregolatezza, del “vuoto” esistenzale... lasci il posto ad un “cosmo” interiore governato dalla suprema Legge Divina che, come ci ricorda il Gesù giovanneo, è quella dell'Amore (Gv 13,34) (*).

Ora... poiché il Padre nostro rispetta sempre la nostra individuale libertà...  giorno dopo giorno spetta a noi “coordinare” gli atti concreti della nostra esistenza con tale Legge Divina, affinché il cosmo che è dentro di noi rimanga “regolato” al Bene, ovvero “ordinato” a Bontà, Rettitudine, Compassione.

Affinché ciò si realizzi, oltre alla fede... che è ovviamente indispensabile per accogliere la Luce divina... è poi necessaria anche la capacità di auto-disciplinarsi “sottomettendo” la propria libertà a questo sublime Ordine Divino che, per essere rispettato, richiede la ferma volontà di dominare istinti, impulsi, desideri egoistici... evitando così tutto ciò che farebbe tornare verso il tohu wabohu del caos interiore.
Detto in altri termini... anziché la libertà “sregolata”, svincolata da ogni restrizione, che rende schiavi di un caos dominato dalle proprie passioni egoistiche... ciascuno di noi è chiamato a coltivare in sé la Libertà con la “L” maiuscola, ovvero quella che sa auto-disciplinarsi per obbedire alla Legge Divina.
E' soltanto in questo modo che possiamo definitivamente liberarci dall'ignoranza spirituale e raggiungere la Salvezza perché, come ci ricorda Swami, “L'Amore di Dio ti lascia libero. Ma è l'Amore che ti libera”

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(*) Nel mio blog “Sui Sentieri del Vangelo di Giovanni”, vedi il post Gv 13.34

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A proposito di libertà, in questo mio blog puoi vedere anche i post:
La prova di due grandezze
Libertà... da conquistare
Liberi... e non libertini
Libertà “obbligata”
Libero servizio