Tra le innumerevoli “offese” che purtroppo vengono rivolte al Padre nostro, ce n'è anche una che viene espressa senza volerlo... da parte di chi crede di aver commesso un male che non possa essere da Lui perdonato.
Questo tipo di pensiero “offende” il Padre nostro perché non tiene conto del fatto che il Suo Amore, essendo Divino, non ha limiti... e pertanto si esprime in una Misericordia altrettanto illimitata, di fronte alla quale l'unico male “imperdonabile” è in realtà quello compiuto da chi pensa di non avere nulla da farsi perdonare... perché evidentemente mente a se stesso negando il male commesso.
Invece... chi ha il “coraggio” di riconoscere i propri errori, di pentirsene e di fare il possibile per rimediare chiedendo anche aiuto, con fede ed umiltà, mediante la preghiera... imbocca la via che lo porta a farsi abbracciare dal Padre nostro infinitamente Misericordioso... che allora lo aiuta a correggere gli errori di percorso, a rialzarsi dalle “cadute” e a rimettersi sempre in cammino, per avanzare così sulla strada della Salvezza.
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«Prima di tutto Dio ha concepito la Misericordia… sapendo che gli esseri umani ne avrebbero avuto bisogno più che dell’ossigeno. Coraggio, dunque!»
(Swami Roberto)
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