Infatti, come il diamante riceve la luce rifrangendola all'esterno di sé, in un brillare iridescente... anche la carità è la “gemma” spirituale che si rende riconoscibile in chi sa ricevere la Luce Divina facendola poi brillare anche all'esterno di sé... e facendosi così strumento della divina rifrazione che tra l'altro è mirabilmente immortalata nel celebre inno alla carità incastonato nella Prima Lettera ai Corinzi (1Cor 13,1-13).
E così come è attraverso una compattezza e una trasparenza straordinarie che il diamante fa transitare attraverso di sé la luce ricevuta... anche noi siamo chiamati a lavorare interiormente per far emergere la compattezza (intesa come integrità e quindi coerenza tra pensieri, parole ed azioni) e la trasparenza (intesa come purezza e limpidezza) che sono connaturate al “diamante” della nostra essenza divina... per poter così rifrangere al nostro prossimo la Luce che riceviamo dal Signore.
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« Tu, non solo puoi confortare qualcuno, ma puoi essere la soluzione ai loro problemi. Dio anche attraverso di te può realizzare la gioia per molti.»
(Swami Roberto)
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