Il battito cardiaco dell'Amore...

Tra gli "avversari" da affrontare nella vita spirituale può presentarsi anche l'impulsività, che si manifesta in chi, per l'appunto, agisce o parla seguendo i propri impulsi, senza riflettere a sufficienza e quindi senza governare al meglio parole e azioni.

Accade allora che un po' come delle frecce... che una volta scoccate non possono evidentemente tornare indietro... anche le parole, o le azioni, impulsivamente espresse in modo sbagliato, non possono essere ritirate col senno di poi... e possono purtroppo provocare al prossimo anche delle "ferite" che poi sono molto difficili da rimarginare.

Per ridurre il più possibile i danni provocati da questo modo di essere istintivo, scollegato dall'equilibrio e dalla riflessione, l'avversario-impulsività va contrastato con l'arma della pazienza che, per svolgere il suo compito, deve peraltro essere “allenata” con un impegno perseverante della propria buona volontà.
Sono infatti numerose le piccole situazioni quotidiane che in un modo o nell'altro ci mettono alla prova... comprese quelle nelle quali siamo chiamati a mettere a tacere il nostro ego, che cerca sempre di giustificare le nostre perdite di pazienza... imputandone la colpa ai comportamenti altrui.

E' anche evitando di nascondersi dietro agli infiniti alibi suggeriti dal nostro amor proprio, che possiamo progredire nella capacità di amare il prossimo... fortificando quella pazienza che, fa sempre bene ricordarlo, anche il prossimo si trova spesso a dover esprimere nei nostri confronti.

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« La pazienza è il battito cardiaco dell’Amore. Se soffre di “tachicardia” rischia di diventare una disfunzione cronica:
L’impulsività.»
(Swami Roberto)

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