“Il crogiuolo è per l'argento e il fornello per l'oro, e l'uomo è provato dalla bocca di chi lo loda” (Pr 27,21)
La lode come anche, più in generale, la considerazione altrui nei confronti delle nostre azioni... costituisce per ciascuno di noi una prova spirituale.
Per affrontarla nel modo giusto, dobbiamo riuscire a trattare in maniera equilibrata gli elogi che ci vengono rivolti, rispetto ai quali dobbiamo respingere gli attacchi della superbia e della vanagloria... e al contempo dobbiamo anche saper “soppesare” con buon senso le eventuali critiche, dalle quali non dobbiamo per esempio lasciarci condurre sulla via dell'abbattimento, o della ripicca.
Invece... è da saggi tenerne conto qualora la considerazione delle altre persone nei nostri confronti ci consenta di “allargare” lo sguardo con il quale osserviamo la nostra esistenza, includendovi delle prospettive diverse che possono anche consentirci di riflettere su eventuali aspetti da “calibrare” meglio.
In sostanza... è anche imparando a trattare con equilibrio, e quindi con discernimento, la considerazione altrui... che possiamo affinare la capacità di forgiare l' “oro” della nostra interiorità... nella consapevolezza che, in assoluto, la sola “Considerazione“ infallibile è quella di Dio... e dunque, la vera saggezza è fare tutto il possibile per piacere a Lui (*).
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