Vi ricordate i tempi in cui eravate a scuola?
Per qualcuno sono passato remoto, per altri passato prossimo... e c'è anche chi vive un presente da studente.
Io credo che un po' tutti abbiano provato una tentazione tipicamente scolastica: quella di copiare le soluzioni dei problemi di matematica, anziché fare la fatica di trovarle da soli, con il rischio di sbagliare.
Perché vi parlo di un argomento così scontato?
Perché penso che lo stesso trabocchetto si trovi anche sulla strada dei fedeli-adulti di varie religioni che, anziché fare la fatica di elaborare una propria coscienza spirituale, preferiscono "copiare" le soluzioni indicate dalla morale a cui aderiscono.
Molte dottrine religiose sono impostate su dogmi e precetti non da capire, ma da credere e praticare, e così propongono un messaggio che è autentica manna per tutti coloro che sono “sensibili” alla tentazione scolastica di copiare le soluzioni. Purtroppo per loro, questi fedeli-copioni non potranno mai diventare pienamente consapevoli della materia di studio.
Invece... essere cristiani-ramirici significa anche vincere finalmente questo tipo di tentazione, per costruire una morale che sia il frutto della coscienza... e non la prigione della stessa.
Certo... è proprio una gran fatica elaborare una propria coscienza spirituale che non si limiti alle risposte pre-confezionate, ma questo è l'unico modo che io ho trovato per vivere la religione... e per non subire la religione.