domenica 1 settembre 2013

Otto sacro

Ancora mi sto cullando sulle ali della commozione e della gioia che hanno inciso il giorno dell'apertura del Tempio tra le pagine più belle ed indimenticabili della mia vita, ed oggi mi ritrovo a pensare al momento in cui, tanti anni fa, tutto è iniziato...
Da poco tempo noi Ramia eravamo riusciti a far  installare nel monastero di Leinì il Palatenda nel quale Swami Roberto avrebbe poi donato i suoi darshan per ben 14 anni, ma già eravamo obbligati a guardare avanti... pensando al nuovo Tempio da costruire.
Infatti quella grande tenda, "sudata" non poco attraverso un percorso amministrativo complicato dalle innumerevoli tortuosità della burocrazia, era in realtà una struttura temporanea che la legge ci imponeva di sostituire con un edificio non amovibile.
La prospettiva di costruire il Tempio di Anima Universale si presentava a tutti noi Ramia come un'impresa economicamente e progettualmente ciclopica, piena di ostacoli alti come... le montagne himalayane.
Un giorno, che ricordo come fosse adesso, entrando nella sala delle riunioni del monastero notai sul tavolo un grande foglio, sul quale vidi per la prima volta i tratti sommari che delineavano la sagoma del nuovo Tempio, che ovviamente fu progettato seguendo scrupolosamente le indicazioni di Swami.

Osservai il grande cerchio dell'aula liturgica sormontato dal cerchio più piccolo dell'altare, e vidi che formava un grande 8 appoggiato su una “base” costituita dalla zona dell'ingresso.
A partire da quel giorno... quell' 8, che campeggiava nel cuore del nostro Ashram di Leinì, divenne un grande protagonista delle giornate di noi Ramia... ed il viaggio che iniziammo in sua compagnia fu "avventuroso" e sofferto, contrassegnato da una lunga ed in gran parte “inenarrabile” serie di peripezie.
Insieme ad alcuni altri miei confratelli, io formai il gruppo "operativo" che si occupò di seguire passo passo quel percorso tortuoso, lungo il quale l'iniziale disegno fece tappa negli studi professionali di architettura e di ingegneria, negli uffici comunali, nelle sedi delle varie ditte scelte per le opere di carpenteria, per la struttura in legno lamellare, per la realizzazione delle coperture... ed in numerosi altri luoghi dove, di volta in volta, venivano aggiunti i vari dettagli realizzativi.

Tutti insieme, potemmo così assistere in presa diretta alla nascita e allo svezzamento di quel neonato 8, e lo vedemmo via via svilupparsi, irrobustirsi, e poi anche assumere i suoi connotati “adulti”, fino a diventare il Tempio che adesso si staglia nella skyline di Leinì.

Pensate un po': oggi 1° settembre 2013, esattamente 8 anni dopo quello storico 1° settembre 2005 in cui iniziarono i lavori di costruzione delle nuove strutture di culto del monastero di Leinì, mi trovo qui a raccontarvi la storia di questo Sacro "8 ramirico"... che è appena diventato "maggiorenne" e si è così inserito pienamente nella società, iniziando la sua vita pubblica.
Non a caso, nel perfetto Piano di Dio sono stati proprio 8 gli anni necessari perché tutte le strutture che oggi formano l'Ashram di Anima Universale a Leinì venissero interamente "partorite", rendendosi visibili agli occhi del mondo...

Trovandomi a riflettere sul significato della presenza di questo numero a scandire i battiti del Cuore liturgico dei cristiani ramirici, ancora una volta sono tornato a pensare alle pagine bibliche della Genesi, nelle quali l'ottavo giorno giunge dopo i sei giorni della creazione... e dopo il sabato.
Da questo punto di osservazione, poiché il numero 7 rappresenta il riposo sabbatico del 7° giorno ed è quindi il cuore della Torah... il numero 8 rappresenta il Nuovo Testamento e simboleggia il messaggio cristiano.
Infatti... nel cristianesimo il battistero, cioè la costruzione sacra che contiene la fonte battesimale, ha tradizionalmente una forma ottagonale, che trae origine dal significato di trasfigurazione del numero 8... la cifra che rappresenta la morte dell'uomo vecchio che rinasce a vita nuova.
E' questo il significato custodito nel cuore della Nuova Alleanza sancita da Gesù, nella quale il numero 8 diventa così la specifica rappresentazione dell'essere umano che, trasfigurato dalla Grazia di Cristo, può andare verso il 9, che è il numero della Resurrezione e... per i cristiani ramirici... il numero della nascita di Swami Roberto.
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Oggi, pensando alla "creatura divina" del Tempio di Anima Universale, sono "riscaldato" dalla Luce che traspare da questo scrigno di significati e poi, grazie anche ad una foto che mi permette di alzarmi un po' verso il cielo, riesco a gettare uno sguardo dall'alto... e così posso soffermarmi a contemplare ancora meglio l' "8 Sacro" di Anima Universale, lo straordinario Battistero dei Cristiani ramirici aperto sul mondo.




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