martedì 13 febbraio 2018

Grazie amato Swami Roberto

(Testimonianza di Maria Gabriella Lavorgna, tratta dalla bacheca facebook di ramia Osvaldo)
Caro Osvaldo Ristuccia io ho conosciuto Swami Roberto, il nostro amato Angelo proprio l'11 febbraio 2002, e ti voglio raccontare una storia che sicuramente potrà far piacere conoscere anche ai lettori, amici di Swami.
Era morto da qualche giorno mio marito Alessandro e io mi trovavo a Torino per la famosa causa che avevo in corso con il San Paolo.
Ramia Carlo casualmente quel giorno mi telefonò per sapere mie notizie e chiedermi quando fossi venuta a Torino; mi aveva conosciuto ad Assisi e in molte poche parole mi accennò dell'esistenza della Comunità di Anima Universale e della sua missione perché potessi un giorno conoscere la sua realtà, ma non volle mai parlarmi di Roberto e delle sue particolarità.
Io quindi ignoravo totalmente questa presenza perché, mi ha confidato poi ramia Carlo, non voleva suggestionarmi dato che io ero una devota di Sai Baba... in modo che io potessi scoprirlo da sola.
E così avvenne !!!!
Appena saputo della morte di mio marito... e che io mi trovavo a Torino... insistette perché io partecipassi ad una cerimonia dedicata alla Madre divina organizzata dalla sua Comunità, e che dato il mio stato d'animo del momento ne avrei tratto beneficio spirituale.
Accettai invitando la mia amica Laura, di cui ero ospite, anche Lei devota di Sai Baba.
Appena arrivate ci imbattemmo in una sorta di processione all'aperto con fiaccole e canti sacri, ignare di come si sarebbe svolto tutto l'evento.
Quando entrammo nel Tempio rimanemmo sbalordite nel vedere sull'altare un personaggio, minuto, con riccioli biondi e per giunta vestito di arancione....
Entrambe abbiamo creduto di aver avuto una visione..... ci era apparso Sai Baba dal vivo.... che ci veniva incontro senza conoscerci, abbracciandoci, inondandoci di un profumo di rose intensissimo e la cosa più sconvolgente è stato quando rivolgendosi a me mi ha detto queste testuali parole:
"Non piangere è vicino a Te ma deve ancora viaggiare".
E Laura, che aveva perso da poco la mamma le ha messo un petalo di rosa sulla guancia dicendole che era un dono della mamma.....
Alla fine della cerimonia sconvolte abbiamo incontrato ramia Carlo e raccontandogli il tutto eravamo ansiose di avere chiarimenti su chi fosse questo incredibile Essere di luce che avevamo incontrato... e Lui sorridendo ci ha svelato quanto non aveva voluto dirmi prima...
Ecco come ho conosciuto Swami Roberto ....ma oggi so per certo che è stata una sua chiamata diretta ....conosceva la mia anima e sapeva i miei tormenti ....e ha voluto darmi un pieno d'Amore per la perdita che stavo vivendo !!!!!
Grazie amato Swami Roberto per essere entrato nella mia vita ed avermi gratificato della tua immensa espansione d'Amore.
Ti Amoooooooo
            Maria Gabriella Lavorgna