mercoledì 15 gennaio 2020

Saggezza... e Sapienza divina

“La saggezza non la si riceve: bisogna scoprirla da sé in un percorso che nessuno può fare per noi né può risparmiarci, perché è un modo di vedere la realtà”.
È l’esperienza della nostra vita a fornire un riscontro a quanto lo scrittore Marcel Proust ci dice qui riguardo alla saggezza, che in effetti può essere conquistata nella misura in cui si è capaci di trarre insegnamento dalle proprie “naturali” vicende esistenziali.

Sul piano Soprannaturale si trova invece la Sapienza divina (biblicamente designata dal termine ebraico “Hokmah”) che svela l’essenza della realtà ad un piano di profondità inaccessibile alla mera saggezza umana.
Di questa Sapienza divina – che per esempio il profeta Isaia (*) inserisce tra i doni dello Spirito di Dio (Is 11,1ss) - Swami ci fa dono ad ogni suo Darshan.
Saper accogliere questo Dono significa “innestare”, sul piano naturale delle umane esperienze… la scorciatoia soprannaturale verso la salvezza.

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(*) Nel mio blog “Un mio viaggio nel Soprannaturale… sulle impronte di Swami Roberto”, puoi approfondire il significato biblico dei “doni dello Spirito: Sapienza (Hokmah) e Intelligenza (Bînah)”