Già, la spiritualità inizia anche da queste elementari conoscenze.»
(Swami Roberto)
Nel suo significato etimologico la “compassione” (der. dal latino compăti, “compatire”) è il senso di pietà verso le sofferenze altrui... ma essere compassionevoli non significa “compatire” con un senso di superiorità, e/o di giudizio, chi sta vivendo un momento difficile... quanto invece essere solidalmente capaci di esprimergli vicinanza e partecipazione alla sua situazione.
In sostanza... prova autentica compassione chi è toccato nel cuore dalla sofferenza del prossimo, com’è espresso dal senso letterale del termine misericordia [dal lat. “misèreo” (ho pietà) e “cordis” (cuore)].