domenica 7 novembre 2021

Tu puoi e devi ricominciare, sempre!

Nella galassia di definizioni letterarie che nel corso dei secoli sono state riferite alla Misericordia divina, metto oggi a fuoco quella che il sommo poeta Dante Alighieri pone sulla bocca di un uomo sinceramente pentito del suo passato, che si rivolge al Padre nostro dicendo « Orribil furon li peccati miei, ma la bontà infinita ha sì gran braccia, che prende ciò che si rivolge a lei » (Divina Commedia, Pg III, 121-123).

Pur se l'infinita Misericordia divina non ha limiti nell'abbracciare tutto “ciò che si rivolge a lei”... un limite fittizio può peraltro esserLe attribuito da quegli esseri umani che cadono nel grande equivoco di adattarLa alla propria limitata mentalità.
Questo è per esempio ciò che accade a quanti credono di aver commesso un peccato che non può essere perdonato dal Padre nostro, come se un male provocato dagli umani limiti potesse essere più grande del suo Divino Amore.
Invece... evitano questa  vera e propria “bestemmia” coloro che... oltre a coltivare un sincero pentimento per gli errori commessi... sanno anche rivolgersi con umiltà e fede a Dio, per farsi abbracciare dalla sua infinita Bontà.
In quel momento... è proprio l'abbraccio misericordioso del Padre nostro a costituire l'aiuto che fa la differenza, perché le sue "gran braccia" donano una Forza supplementare nel mettere in atto quelle concrete azioni di bene che permettono di rimediare il più possibile alle precedenti azioni sbagliate.

---
« Non fare mai l’errore di credere che Dio ti abbia abbandonato, 
pensando fra te e te: “Ne ho combinate talmente tante che il Signore non si ricorderà più di me! A volte sono cattivo”
Dio ti Ama.
Questa Verità deve essere la tua unica certezza, immutabile, assoluta, 
per tutta la tua esistenza.
Invece di deprimerti e di ripeterti la filastrocca “Sono un peccatore”
datti da fare e recupera con gesti concreti e positivi il tempo che hai perduto
quando hai commesso azioni negative.
Tu puoi e devi ricominciare, sempre!
Solo chi persevera nel male è diabolico.»

(Swami Roberto)